Per gli spacciatori il campo resta libero

Quello dei “boschi della droga” è un tema ricorrente ormai da anni in paese. E basta persino soltanto passare a piedi o in bicicletta accanto alle aree verdi per sentire la paura. Perché nelle aree boschive di Rescaldina il dato di fatto è la presenza di spacciatori e clienti. Che spesso terrorizzano chiunque cerchi di entrare fra la vegetazione. Da più parti si è spesso invocata la necessità di organizzare iniziative per far capire ai malviventi che i boschi "non sono il loro luogo di lavoro". Difficile immaginare un presidio, però, se persino un’associazione sportiva dilettantistica diventa oggetto di polemiche.