Parabiago, basta rifiuti lungo le provinciali: un’operazione di 'Strade pulite'

La vigilia di Natale l’associazione capitanata da Dozzo ha raccolto decine di sacchi di cartacce e plastiche

I volontari dell’associazione Strade Pulite in azione la vigilia di Natale

I volontari dell’associazione Strade Pulite in azione la vigilia di Natale

Parabiago (Milano) - È toccato ai volontari dell’associazione Strade Pulite liberare per l’ennesima volta le provinciali del territorio dai rifiuti abbandonati dai furbetti del pattume. Per tutto il pomeriggio della vigilia di Natale, cinque membri dell’associazione capitanati da Fiorenzo Dozzo, hanno ripulito da cartacce e plastiche di ogni genere, la provinciale per Parabiago e la bretella di collegamento con la direttrice Legnano-Inveruno. Sacchi e scope alla mano hanno raccolto circa una tonnellata d’immondizia che normalmente viene gettata dagli automobilisti lungo il ciglio della strada.

"E’ un disastro – spiega Dozzo – con le risorse economiche provinciali sempre più ristrette, gli interventi per la pulizia delle strade sono ormai diventati una rarità. Noi facciamo del nostro meglio grazie ai circa cento volontari che formano il gruppo sorto a Varese e poi allargatosi a tutto l’Altomilanese. Questo però non è sufficiente". Secondo il coordinatore Fiorenzo Dozzo la situazione è in progressivo peggioramento anche a causa delle ristrettezze sugli accessi alle piattaforme ecologiche. "Molti rifiuti non vengono accettati dalle piattaforme ecologiche comunali – spiega Dozzo - richiedendo uno smaltimento autonomo molto piò oneroso. Qualcuno pensa quindi di eludere questa disposizione abbandonando i rifiuti sulle strade. Secondo la mia personale opinione le piattaforme ecologiche dovrebbero accogliere dai privati tutti o quasi i tipi di rifiuto per impedire la più scellerata e onerosa pratica dell’abbandono sulle strade".

Decine di sacchi sono stati raccolti il 24 dicembre lungo un tratto di un chilometro, nel giro di qualche giorno la situazione ritornerà come prima. "C’è chi abbandona l’immondizia lungo la strada perché lavorando in nero oppure non avendo i documenti in regola non può conferire i rifiuti per via ordinaria. La plastica abbandonata viene poi triturata dalle falciatrici dei contadini ed entra nel ciclo alimentare degli animali arrivando all’uomo attraverso le carni".