Parabiago, multe sul Sempione? "Tutte da annullare"

Secondo il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Christian Vitali ci sarebbero delle irregolarità sull'iter procedurale relativo all'installazione dell'impianto semaforico nella frazione di San Lorenzo.

Il semaforo sotto accusa sul Sempione

Il semaforo sotto accusa sul Sempione

Parabiago (Milano), 13 settembre 2017 - Potrebbero essere tutte nulle le multe elevate per "passaggio con il rosso" in direzione Milano all'incrocio del Sempione, all'altezza della frazione parabiaghese di San Lorenzo, regolato da un semaforo dotato di telecamere.

Secondo infatti il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Christian Vitali ci sarebbero delle irregolarità nell'iter procedurale della sua installazione. Ed ora la vicenda approderà anche in Consiglio comunale. Attraverso infatti un'interrogazione che presenterà lo stesso Vitali, il tanto discusso impianto semaforico, sarà sottoposto al vaglio dei componenti dell'emiciclo consiliare e in particolare dal sindaco Raffaele Cucchi chiamato a rispondere sulla sua presunta illegittimità.

Al di là infatti dell' "intollerante" suo funzionamento (centinaia le sanzioni ai danni soprattutto dei motociclisti e tantissimi i ricorsi al giudice di pace) sarebbe emerso ora un dettaglio che avanzerebbe dubbi sulla sua regolare installazione: "Il 20 aprile 2017 è stato collaudato dalla "Ossola impianti srl" il fotosensore del semaforo in direzione Milano - spiega Vitali -. La ditta ha poi rilasciato dichiarazione di conformità. La Giunta l'8 maggio ha deliberato la presa d'atto dell'istallazione del dispositivo. Ebbene, c'è una sentenza della Corte di Cassazione datata 11 novembre 2005 che afferma che se l'impianto semaforico è installato senza la delibera dell'autorizzazione della Giunta, la contravvenzione accertata a mezzo apparecchio Photo Red è da considerarsi nulla". Insomma, tutte le multe elevate in questi mesi (durante il Consiglio comunale si saprà anche il numero esatto dei verbali) potrebbero essere solo carta straccia. Ora non resta, quindi, che attendere la convocazione della massima assise cittadina, al quale di certo parteciperanno anche tutti coloro che sono stati sanzionati dal semaforo sì intelligente, ma forse, chissà, anche fuori norma.