Palio, con la Veglia della Croce si entra nel vivo

Cerimonia inedita per l'ambientazione, atteso anche il commissario Cirelli

La cerimonia della veglia della Croce nel 2018

La cerimonia della veglia della Croce nel 2018

Legnano (Milano), 23 maggio 2019 - La consegna del soldo, ovvero il contributo che ogni anno la Banca Popolare di Milano conferisce a ognuna delle contrade del Palio di Legnano, e l’estrazione dell’ordine di ingresso in pista per le prove allo stadio Giovanni Mari prima della corsa ippica sono i due momenti che caratterizzano la giornata di oggi. Una giornata importante, perché dà il via alla settimana di attesa in vista della Provaccia, che si correrà venerdì 31 maggio, e conseguentemente del Palio, la cui giornata sarà quella di domenica 2 giugno. Dieci giorni durante i quali a Legnano gli appuntamenti istituzionali si alterneranno a quelli più conviviali nei manieri. Dopo la consegna del soldo, infatti, si passerà alla cerimonia solenne di venerdì 24 maggio, quando dalle 21.15 nella chiesa di Sant’Ambrogio si svolgerà la tradizionale Veglia della Croce. Si tratta di un’edizione del tutto particolare di questo appuntamento per diversi motivi: non si terrà, come avviene invece di solito, all’interno della basilica di San Magno, vedrà la restituzione ufficiale alla città di un affresco prestigioso e vedrà, o almeno dovrebbe vedere - molto dipenderà dagli impegni del commissario prefettizio -, la presenza per la prima volta nella storia del Palio di un supremo magistrato donna. Una Veglia della Croce, che di fatto è l’ultimo appuntamento religioso prima del Palio, che quest’anno ha tutto un’altro sapore quindi. Quella di Sant’Ambrogio, prima ancora che essere la sede religiosa di riferimento della contrada gialloverde, è la chiesa in cui è nato negli anni Cinquanta il Collegio dei capitani e delle contrade. Un luogo quindi altamente simbolico. Proprio in questo edificio religioso, inoltre, è stato restaurato l’affresco dal titolo “Sant’Ambrogio entra in Milano” realizzato dai fratelli Francesco e Giovanni Battista Lampugnani all’inizio del diciassettesimo secolo e il cui restauro è stato curato dallo staff di Anna Lucchini, docente dell’Accademia di Brera, e promosso dal Collegio dei capitani con il sostegno della Fondazione Ticino Olona. Un affresco che sarà restituito restaurato alla città proprio venerdì sera. Occasione alla quale dovrebbe anche prendere parte Cristiana Cirelli, commissario prefettizio della città e quindi nuovo supremo magistrato del Palio. Quella della Veglia della Croce è la cerimonia che dà il via al conto alla rovescia: solo sette giorni dopo si correrà la Provaccia, nove giorni dopo invece sarà finalmente Palio.