Legnano, palestra fantasma: l’ipotesi della denuncia

Il gruppo degli iscritti alla Victory Sport attende ancora i rimborsi: l’ex gestore si sarebbe intascato quasi quindicimila euro

I clienti della palestra davanti all’ingresso del centro sportivo mai aperto

I clienti della palestra davanti all’ingresso del centro sportivo mai aperto

Legnano (Milano), 15 febbraio 2020 - Avevano promesso che avrebbero dato battaglia per ottenere il rimborso che spetta loro visto che la palestra alla quale si erano iscritti ad oggi non esiste e lo stanno facendo. Nel giro di meno di una settimana il gruppo Facebook “I truffati della Victory Sport” ha raddoppiato i propri iscritti, arrivando a toccare quasi quota cento. Un centinaio di persone, quindi, sarebbero al momento quelle coinvolte in quella che appare a tutti gli effetti una truffa. Ma che invece il proprietario, ormai ex stando a quanto ha fatto intendere da lui ad alcuni iscritti, smentisce con forza.

Una vicenda intricata, che ha come focus incontrovertibile il fatto che almeno una novantina di persone hanno corrisposto a quello che sarebbe dovuto essere il gestore della palestra Victory Sport di viale Sabotino una cifra che va da un minimo di 150 euro a un massimo di 300 per abbonamenti acquistati in prevendita ma che nessuno ha mai potuto utilizzare. Il motivo? La palestra non solo non esiste in viale Sabotino, ma non ha proprio mai aperto neppure sul territorio altomilanese. Secondo quanto sosterrebbe il gestore dell’attività - da quando la situazione si è fatta difficile, quasi tutti i tentativi di contattarlo sono andati a vuoto - una palestra sarebbe in procinto di aprire nello stesso luogo ma con proprietà differente. "Ci ha assicurato che saremo risarciti da questa nuova società, con la quale ci ha detto di confrontarci per i rimborsi - spiegano alcuni degli iscritti alla Victory Sport -, ma noi abbiamo dato i nostri soldi a lui. Cosa ne ha fatto? Inoltre siamo davvero sicuri che qualcuno ci restituirà quello che ci deve?". Se dall’ex proprietario arrivano ben pochi segnali di apertura - le scuse addotte sarebbero sempre le medesime da settimane, ovvero la mancanza di fiducia da parte delle banche a causa della pubblicità negativa alla palestra e quindi l’impossibilità di erogare rimborsi -, sono diverse le palestre del territorio che stanno proponendo promozioni e sconti ai ”transfughi“.

Intanto il gruppo sta contattando alcuni avvocati per capire quale potrebbe essere il percorso legale più adatto e non è escluso che prossimamente venga presentata una denuncia per truffa, nel caso in cui i rimborsi non arrivino entro breve. Pochi giorni dopo l’apertura del gruppo Facebook “I truffati della Victory Sport”, il sito internet della palestra è stato chiuso. Rimangono invece attivi, con tanto di proclami di fantomatiche aperture nel settembre del 2019, i profili su Facebook e Instagram. Dove si può persino intravedere come sarebbe dovuta diventare la nuova palestra di viale Sabotino. Dove a oggi però i locali sono ancora del tutto vuoti.