Troppe risse a Legnano, niente bevande alcoliche dopo le 23

Il commissario prefettizio, Cristiana Cirelli, ha firmato un'ordinanza per cercare di porre un freno a risse e disordini in città vietando la vendita di alcol d'asporto

Movida (foto repertorio)

Movida (foto repertorio)

Legnano (Milano), 28 maggio 2020 - Dopo risse e scontri tra ragazzi esito di una movida forse troppo “agitata”, anche la città di Legnano prova a prendere le contromisure così come è successo nel capoluogo, ma con maglie un poco più larghe: con un’ordinanza firmata oggi dal commissario prefettizio si è infatti deciso di vietare, da domani venerdì 29 maggio, la vendita di alcolici di qualsiasi gradazione da asporto in tutte le zone della città dopo le 23 e fino alle 7 del mattino.

“Nella stessa fascia oraria – si legge nell’ordinanza - sarà vietato il consumo di alcolici nelle aree pubbliche o private a uso pubblico, inclusi parchi e giardini”. Il provvedimento arriva dopo i disordini che hanno caratterizzato la zona del centro dopo la riapertura dei locali: quello che per qualcuno era un ritorno a poter “respirare”, per altri ha coinciso con una sorta di apertura delle gabbie a giudicare dall’aggressività messa in campo. “Il provvedimento si rende necessario dopo che, nella prima settimana di apertura di bar, pub, ristoranti e affini – viene infatti spiegato nell’ordinanza - , è stato verificato il mancato rispetto delle misure per il contenimento del contagio da coronavirus (in particolare in merito ad assembramenti e mascherine protettive), oltre che il verificarsi a più riprese di episodi violenti che possono essere stati favoriti dall’assunzione di alcol”.

L’ultimo episodio di questa agitata “fase 2” ha avuto come teatro, nella tarda serata di ieri, l’area di largo Seprio: due trentenni, poi identificati dagli agenti della Polizia di Stato, hanno infatti aggredito una coppia, lei 19enne e lui 31enne, davanti a tanti passanti che di fronte alla scena hanno deciso di avvertire le forze dell’ordine.