Legnano, uccise il padre a coltellate: assolto per vizio totale di mente

La decisione del gip alla luce della perizia sulle sue condizioni mentali

Soccorritori fuori dal condominio di via Giovannelli a Legnano, teatro dell’omicidio

Soccorritori fuori dal condominio di via Giovannelli a Legnano, teatro dell’omicidio

Legnano (Milano), 29 maggio 2020 - Incapace di intendere e volere e per questa ragione da non ritenere imputabile dell'omicidio del padre. Così Marco Campanella, 37enne di Legnano è stato assolto dal gip di Busto Arsizio dall'accusa di omicidio, per vizio totale di mente, alla luce della perizia sulle sue condizioni mentali.

L'uomo, dopo l'ennesimo alterco con il padre, Michele Campanella, 72enne ex finanziere in pensione, lo aveva aggredito a coltellate un anno fa, nell'abitazione di Legnano dove viveva con i genitori, mentre la madre era uscita a fare la spesa. L'anziano era stato colpito con 75 fendenti.