Omicidio a Magnago, l'ex confessa: "Abbiamo litigato, mi è partito un embolo"

Arturo Saraceno, il 33enne arrestato dai carabinieri per l'omicidio della ex fidanzata Deborah Fuso, 25 anni, uccisa a coltellate nella loro casa di Magnago, ha confessato l'omicidio

Arturo e Deborah in un momento di felicità

Arturo e Deborah in un momento di felicità

Magnago, 18 maggio 2016 - Arturo Saraceno, il 33 enne arrestato ieri dai carabinieri di Legnano per l'omicidio della ex fidanzata Deborah Fuso, 25 anni, uccisa a coltellate nella loro casa di Magnago, ha confessato l'omicidio nella notte. "Stavo cenando - avrebbe spiegato il giovane - lei era qui per un chiarimento, abbiamo litigato per l'ennesima volta e mi è partito un embolo".

Queste le parole di Saraceno agli inquirenti, che lo hanno ascoltato per oltre sei ore a Legnano una volta dimesso dall'ospedale dove era arrivato con ferite da taglio al petto che si era procurato da solo. Il pm Maria Cardellicchio dovrà ora valutare gli elementi raccolti fino ad ora per eventualmente modificare il capo di accusa.

Sempre Procura e carabinieri hanno richiesto test alcolemici e tossicologici su Saraceno. Non ci sarebbero comunque elementi per pensare che il giovane fosse in stato di alterazione al momento dell'omicidio. La coppia si era lasciata ad aprile, per la quarta volta in sei anni.