Omicidio Carol Maltesi, Davide Fontana si scusa in aula: "Vergogna e pentimento"

Il killer della giovane era stato arrestato lo scorso marzo, dopo aver fatto a pezzi l'amica, che abitava vicino a lui in una casa di corte a Rescaldina

Carol Maltesi e Davide Fontana

Carol Maltesi e Davide Fontana

Busto Arsizio (varese), 28 novembre 2022 - "Provo vergogna per quello che ho fatto!". Queste le parole oggi in aula di Davide Fontana, reo confesso dell'omicidio della 26enne Carol Maltesi. L'imputato, difeso dall’avvocato Stefano Paloschi, ha chiesto ed ottenuto di rilasciare delle dichiarazioni spontanee nell'aula del processo che lo vede unico imputato. 

"So di aver fatto una cosa mostruosa e orribile. Non mi spiego ancora adesso come ho potuto fare una cosa del genere. Provo pentimento e vergogna ogni singolo giorno che passa!". Il tutto sempre con lo sguardo rivolto a terra ed un filo di voce. E' giusto che io paghi e dal carcere voglio fare tutto il possibile per espiare. Spero un giorno che tutti possiate perdonarmi".

Arrestato lo scorso marzo, l'uomo aveva fatto a pezzi l'amica, che abitava vicino a lui in una casa di corte a Rescaldina, per poi sbarazzarsi dei pezzi del cadavere, conservato in un frigorifero a pozzetto in casa, gettandoli in un dirupo in val Camonica a Borno.