Duplice omicidio a Canegrate: sparatoria da Far West contro l'auto. Poi schianto e i morti

L'agguato è avvenuto in via Ancona poco prima delle 23. L'auto è stata crivellata dai colpi di arma da fuoco poi si è ribaltata su un fianco. Le vittime sono due fratelli di 24 e 27 anni

10 - Canegrate, sparatoria da Far West: due morti

10 - Canegrate, sparatoria da Far West: due morti

Canegrate, 11 luglio 2016 - Sembrava un incidente stradale ma è stato con tutta probabilità un agguato, con duplice omicidio. L'auto ribaltata, sdraiata su un fianco dopo aver urtato quelle parcheggiate a lato della strada in via Ancona. Ma non era così. I fori sulla carrozzeria hanno subito raccontato un'altra verità ai carabinieri intervenuti per primi sul posto, a Canegrate. L'auto, una Volkswagen Polo, era stata colpita dagli spari di un'arma da fuoco. Dentro, alla guida del mezzo c'era una persona morta, mentre fuori, appena sotto la macchina, un altro uomo giaceva esanime. Il bilancio: due albanesi morti ammazzati, raggiunti dai proiettili esplosi contro la macchina. Le vittime sono due fratelli Agron Lleshaj di 27 anni e Alban Lleshaj di 24, residenti a Parabiago.

L'aggressione è avvenuta poco prima delle 23 nel quartiere di Val Verde. Secondo le prime ricostruzioni l'auto viaggiava a forte velocità su via Firenze. Poi ha sterzato all'improvviso in via Ancona andando a sbattere con violenza addosso ad una automobile ferma sul ciglio della strada. Il corpo del conducente era crivellato di colpi di arma da fuoco sparati poco prima e forse anche dopo l'incidente. La zona è stata completamente transennata dai carabinieri del comando di Legnano, giunti in gran numero sul luogo per cercare di ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. Sul posto anche la scientifica. L'agguato avrebbe tutta l'aria di un regolamento di conti.

Anche i residenti hanno udito il fracasso, e sono scesi in strada dopo lo schianto. I carabinieri del comando di Legnano coadiuvati da Parabiago, Cerro Maggiore e Nerviano si sono messi alla ricerca dell'omicida, cercando anche i bossoli per terra per capire quanti colpi sono state sparati e da dove. I rilievi della scientifica sono quindi proseguiti per tutta la notte, in una zona completamente interdetta al traffico e al passaggio per cercare di ricostruire l'esatta dinamica dei fatti.

(ha collaborato CHRISTIAN SORMANI)