Scuola primaria Olcella: il viaggio in pullman di due chilometri costa 22 euro

Esborso sproporzionato per trasportare gli allievi fino al municipio di Busto Garolfo: a chi toccherà pagare, all'istituto o alle famiglie?

Alunni sul pullman (Archivio)

Alunni sul pullman (Archivio)

Busto Garolfo - Ventidue euro a bambino è il costo del viaggio di soli due chilometri per trasferire gli alunni della scuola primaria Ferrazzi Cova di Olcella alla sede del Comune di Busto Garolfo per una visita agli archivi municipali. Circa seicento euro per un tragitto cortissimo che i loro colleghi delle scuole bustesi hanno percorso gratuitamente a piedi senza alcun aggravio. Una situazione paradossale generata dalla necessità di superare in sicurezza l’intersezione con la SP 12 Inveruno-Legnano che di fatto divide la frazione di Olcella da Busto Garolfo.

Insegnanti e alunni infatti hanno dovuto avvalersi di un autobus per effettuare il trasporto costato alle casse del distaccamento olcellese una cifra attorno ai cinquecento euro o poco più. Su tutte le furie le famiglie che in un primo momento sembrava dovessero contribuire autonomamente alla spesa versando appunto ventidue euro ad alunno. Successivamente la questione sembrerebbe aver preso una piega diversa coinvolgendo la scuola stessa nella copertura dei costi. A suscitare rabbia e la delusione tra i genitori degli alunni iscritti alle scuole della frazione, la differenza tra i residenti nel capoluogo che di fatto non hanno dovuto mettere mano al portafogli e quelli di Olcella che per superare la Provinciale hanno dovuto sborsare 22 euro.

Al momento non è ancora stato individuato chi sarà incaricato di saldare il conto all’azienda di trasporti che ha messo a disposizione l’autobus, se le famiglie attraverso il fondo cassa scolastico oppure la scuola stessa ricorrendo ai fondi propri. Rimane però l’interrogativo, vista l’esigenza che potrebbe ripetersi in futuro, sull’opportunità o meno di procedere alla stipula di una convenzione tra una qualsiasi azienda di trasporti pubblici o privati e la scuola stessa o l’Amministrazione comunale per arrivare ad un accordo destinato a scongiurare in futuro queste spiacevoli situazioni."Sarà probabilmente la scuola attraverso risorse proprie a farsi carico delle super-spese per il viaggio – ha commentato il sindaco Susanna Biondi – dopo che la notizia circolata sui social locali, aveva già scatenato commenti tutt’altro che favorevoli all’iniziativa".