"Nessun picco sui vaccini e si continuerà così per altre due settimane". A spiegare quanto sta avvenendo all’hub vaccinale di Cerro Maggiore è il consigliere Alessandro Provini, che fa il punto della situazione sui vaccini anti covid alla luce delle scarse forniture che arriveranno nei prossimi 15 giorni. "Iniziamo a dire che il numero di vaccinazioni di questa settimana non è stato inferiore rispetto a settimana scorsa, ma per i prossimi 15 giorni bisogna sapere che ci saranno meno dosi rispetto alle due settimane precedenti". In sostanza niente picco di vaccinazioni e numeri in linea con la settimana attuale, quindi più o meno 700 vacinazioni al giorno. "Tutte saranno concentrate dalle 14 alle 20 rispetto a prima quando venivano distribuite prima dalle 10 e fino alle 20 di sera. Cambia quindi l’orario con i medici che saranno concentrati in questa fascia oraria così come le persone che si recheranno al Move In".
L’hub utilizzerà solo il programma di Poste Italiane che aiuta a tracciare meglio i pazienti, smistando appuntamenti ed impedendo code o problemi. Problemi che si sono avuti poi con i picchi del fine settimana scorso. "Abbiamo superato le 1100 vaccinazioni perchè c’erano più vaccini a disposizione e sono quindi aumentate le categorie da vaccinare, come ad esempio i caregiver ed altri pazienti". Intanto i vertici dell’hub vaccinale hanno fatto una riunione con Asst Ovest Milanese per capire quale sarà la disponibilità dei vaccini fra quindici giorni. "Ci hanno detto che la disponibilità aumenterà di nuovo e ci sarà un nuovo picco quindi, ma dobbiamo per il momento attendere. Ad onor del vero in queste settimane c’è stato comunque in Lombardia un aumento degli hub vaccinali e quindi le dosi vengono redistribuite rispetto ai numeri degli hub a disposizione. Quindi rendiamo meno. In ogni caso se ci danno i vaccini li facciamo ma se non ce li danno non possiamo farli. Siamo in questa condizione. Abbiamo la possibilità di arrivare fino a 1500 vaccinazioni al giorno nell’hub del Move In, ma finora al massimo siamo arrivati a 1100.
Christian Sormani