CON INDUNO
di Giovanni Chiodini
Tranne Turbigo, dove la proposta del sindaco Allevi di nominare Marzia Artusi nel ruolo di vicesindaco è stata bocciata da parte della maggioranza, in tutti i comuni dove si è votato lo scorso 3 e 4 ottobre sono state nominate le nuove Giunte. Robecchetto è la sola Giunta dove il sindaco non ha rispettato la norma che prevede che nei comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento (legge 56 del 2014).
Il sindaco Giorgio Braga ha riconfermato vicesindaco Alessandro Mollica nominando assessori Daniele Colombo, Marta Langé e Edoardo Lego. Una sola donna e quattro uomini (sindaco compreso), una formula che non rispetta la norma di legge. Una formula, comunque, che ricalca la Giunta uscente, dove al posto della Langè c’era Annalisa Baratta. Braga, al momento, si dice tranquillo. Un caso analogo si era verificato all’insediamento, lo scorso anno, della Giunta di Bernate Ticino: sindaco donna, tre assessori donna e un assessore uomo. In consiglio venne evidenziata la non congruità con la norma di legge e il sindaco Colombo venne costretta a togliere dalla Giunta una donna per inserire un assessore uomo. Queste le Giunte nominate in occasione dei primi consigli di questo fine settimana. A Dairago assieme al sindaco Paola Rolfi opereranno gli assessori Emanuele Brumana (vicesindaco con delega ai lavori pubblici), Giovanni Caccia (cultura), Achille Broggi (bilancio) e Damiana Cozzi (politiche sociali e istruzione). Broggi e Cozzi non sono consiglieri comunali. A Villa Cortese Alessandro Barlocco ha confermano Luigi Lamera nel ruolo di vicesindaco (con delega al bilancio, ambiente e sport). Confermati nella carica di assessore Tiziana Olgiati (politiche educative) e Anna Benetazzo (cultura). Di prima nomina è l’assessore alle politiche sociali Emanuela Gianello.
Anche a Buscate prevale il rosa. Il sindaco Fabio Merlotti ha nominato vicesindaco Davide Colombo (con delega al bilancio). Prende il posto di Elena Bienati che resta in Giunta, nuovamente con la delega ai servizi sociali. Confermata anche la delega all’istruzione per Debora Allevi. Entra in Giunta anche l’ex sindaco Marina Pisoni (cultura e lavoro) che non si era assicurato il posto in consiglio, non avendo ottenuto un numero di preferenze sufficienti per essere nominata.