Canegrate, la denuncia di un motociclista: "Sono fuorilegge a mia insaputa"

Due multe all’indirizzo sbagliato, e scatta il fermo amministrativo della moto per Roberto Cotugno di Parabiago

Roberto Cotugno

Roberto Cotugno

Canegrate (Milano), 21 settembre 2018 - Una moto con il fermo amministrativo per due multe mai notificate. Il parabiaghese Roberto Cotugno lamenta la mancata comunicazione con la polizia locale di Canegrate: «Tutto è iniziato il 10 ottobre del 2013 quando sono stato sanzionato con una multa, di cui non conosco il motivo, nel Comune di Canegrate dell’importo di 365,80 euro. Questa multa non mi è mai stata notificata, perché in origine è stata inviata ad un indirizzo errato dove risiedevo anni prima. A distanza di circa 3 mesi sono stato sanzionato con un’altra multa, questa volta di 579,10 euro. Anche in quel caso non ne conosco il motivo e anche in quel caso l’indirizzo a cui è stata inviata era errato». Cotugno scopre tutto qualche giorno fa, con una lettera inviata dall’Area riscossioni, in cui si comunicava che nel mese di agosto era avvenuto il fermo amministrativo della sua moto. «Il fermo è stato fatto a mia insaputa. Come è possibile che il Comune di Canegrate non mi abbia mai avvisato?». Visto il fermo amministrativo, Cotugno ha rischiato grosso. In caso di incidente, infatti, l’assicurazione avrebbe potuto rivalersi su di lui per pagare eventuali danni.

Il parabiaghese dovrà adesso sborsare non l’importo iniziale di 944,90 euro, ma ben 1.680 euro: «Mi è stato spedito però un bollettino postale precompilato di 1.752 euro. Quasi un raddoppio per un banale errore di consegna iniziale dovuto alla non curanza di un ente pubblico - commenta -. Mi viene anche da ridere sapendo di essere stato classificato come irreperibile e scoprendo, dopo 5 anni, che mi è stato fatto un fermo amministrativo su un mezzo che uso per lavoro e che ho usato ad agosto in vacanza mettendo a rischio la mia incolumità e quella di altri. E tutto a mia insaputa. Se ho preso una multa sono disposto a vederla e discutere sull’accaduto, tenendo conto che i 5 anni sono già trascorsi per cui tecnicamente dovrebbe essere in prescrizione».