Movida in via Bellingera Porte chiuse al Secret Room

Licenza sospesa dal questore per dieci giorni dopo una serie di episodi. Al via la campagna di controlli in vista dell’arrivo della bella stagione

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di Paolo Girotti

Porte chiuse per dieci giorni al Secret Room di via Bellingera: a imporre il provvedimento di sospensione della licenza, operativo da venerdì scorso, è stato il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, nell’ambito dell’attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici della città Metropolitana di Milano eseguite dalla Polizia di Stato. Il primo episodio che ha infine condotto a questo provvedimento risale a qualche settimana fa e più esattamente al 6 marzo scorso. Poco dopo le 4 del mattino, un giovane di soli diciotto anni era stato infatti aggredito proprio in via Bellingera, a pochi passi dalla discoteca legnanese e in una zona che già in passato era stata teatro di episodi simili. Durante la notte una volante del commissariato di Legnano era stata chiamata a intervenire sul posto dopo che dai residenti erano stati segnalati schiamazzi e disordini in strada.

Non appena giunti nel luogo indicato, gli agenti avevano trovato un ragazzo classe 2003, cosciente e con il volto tumefatto coperto di sangue: era stato poi lo stesso giovane a confermare agli agenti di essere stato aggredito poco prima. L’ambulanza arrivata sul posto, una volta prestati i primi soccorsi, aveva trasportato il giovane all’ospedale di Legnano: qui il ragazzo era stato sottoposto a una visita di controllo dai medici dell’ospedale cittadino e gli era stata riscontrata una frattura alla mandibola con una prognosi di 35 giorni. La polizia di Legnano aveva poi dato il via alle indagini per capire cosa avesse provocato la violenta aggressione e le eventuali responsabilità. Dopo questo episodio la discoteca legnanese era stata altre volte al centro di controlli da parte delle forze di polizia: in occasione degli altri sopralluoghi, gli agenti del Commissariato Legnano avevano constatato più volte la presenza di un numero fin troppo elevato di persone all’interno dei locali di via Belligera, fino a determinare il superamento della capienza massima consentita in riferimento alla normativa relativa all’emergenza da Covid 19. Messi insieme tutti i tasselli, il questore di Milano, su proposta dei responsabili del commissariato legnanese, ha infine deciso per il provvedimento di sospensione temporanea della licenza. Anche quest’ultimo provvedimento va inserito nel contesto di un aumento progressivo dei controlli di polizia nel corso dei fine settimana, che sta caratterizzando l’avvicinamento alla stagione estiva: l’esperienza del 2021 e i disordini che avevano fatto seguito al più che comprensibile desiderio di ritorno alla normalità e al venir meno delle regole imposte dalla pandemia, hanno consigliato un’azione di prevenzione ancor più incisiva e anticipata nei tempi.