Legnano, miasmi dalla centrale di via Novara: controlli a raffica ma il disagio resta

Il nuovo impianto dei rifiuti nel mirino: dopo le segnalazioni la denuncia e l’incontro tra sindaco e Asja

Legnano, la centrale di via Novara

Legnano, la centrale di via Novara

Legnano - Un mese di controlli, 16 giorni di miasmi avvertiti nel vicino centro ippico e, con il cambiare del vento, anche nella zona di Borsano: considerato il programma degli interventi che i gestori vogliono mettere in atto non c’era da aspettarsi molto di più, ma l’ultimo mese ha confermato che al centro Forsu di via Novara esiste un serio problema e che appare incredibile non sia stato preso in considerazione in fase di progettazione.

La storia è ormai nota a tutti. Il centro, dove vengono conferiti i rifiuti umidi dei Comuni serviti da Amga e che produrrà biometano, è stato inaugurato solo pochi mesi fa. Realizzato da Asja ambiente, che si occuperà per parecchi anni anche della sua gestione, il centro di via Novara ha cominciato a creare problemi con il caldo di questa ultima stagione, certo oltre il limite, ma da non considerare inatteso. Ad avvertire gli odori provenienti dal centro sono stati in prima battuta quanti frequentano il vicino centro ippico la Stella, con tutte le attività che qui hanno sede. Segnalazione dopo segnalazione, si era arrivati infine alla vera e propria denuncia presentata ai carabinieri poco prima del mese di agosto, alla quale aveva fatto seguito un incontro con il sindaco di Legnano e con i gestori di Asja, che avevano promesso interventi: il tutto dopo aver chiarito che i miasmi provengono non dalle aree in cui sono stoccati e trattati i rifiuti organici, ma dai fanghi depositati nella sezione di depurazione, comunque parte integrante dell’impianto. L’utilizzo di enzimi specifici e l’abbassamento momentaneo delle temperature avevano illuso tutti, in attesa degli interventi di copertura della zona incriminata, più impegnativi e con tempi diversi: agosto, ha invece confermato tutti i problemi. Gli stessi responsabili del centro Stella hanno compilato un foglio con le verifiche "olfattive" quotidiane, che provano come in sedici giorni su 31 e in diverse fasce orarie i miasmi si siano diffusi nell’aria.

C’è da pensare che nei giorni in cui l’odore non è stato avvertito in questa zona ci sia stata un’inversione dei venti: infatti segnalazioni sono arrivate nel corso dell’ultimo mese anche da Borsano, in posizione diversa rispetto al centro Stella. E ora? Dopo il nebulizzatore di enzimi anti odorigeni utilizzato per provare ad abbattere la carica odorifera, dovrà essere il sistema per l’aspirazione e filtrazione degli odori che evidentemente è stato sottovalutato in fase progettuale a risolvere la situazione.