"Mi sento solo", raggiro al telefono a Rescaldina

La chiamata da privato e la richiesta di compagnia, ma è un trucco

Telefono

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"Mi sento solo, parli un po’ con me?". Una richiesta all’apparenza innocua e che, anzi, non può che muovere a compassione chi la riceve. Una richiesta dietro la quale si può nascondere una truffa. "È successo a me l’altra sera - racconta una sessantenne di Rescaldina -. Erano le 21, mi è squillato il telefono di casa e dall’altro capo c’era un uomo che mi chiedeva di ascoltarlo. All’inizio l’ho fatto, poi ha cominciato ad essere insistente e a chiedere a più riprese dove abitassi, se fossi sola anch’io come lui e se potesse richiamarmi il giorno dopo". L’uomo non ha mai rivelato come aveva avuto il numero di telefono della donna. "Spaventata, ho riagganciato dopo poco".

Cristiana Mariani