Il sindaco di Corbetta, Marco Ballarini
Magenta (Milano), 11 febbraio 2021 - Un tassello alla volta la M5 si avvicina a Magenta. Passando per Settimo Milanese, step necessario affinché si possa, in seguito, ragionare anche "più in là". Nella mattinata di ieri l’assessore alla Mobilità del comune di Milano, Marco Granelli, e la società MM hanno presentato ai sindaci dei Comuni del territorio un primo studio di fattibilità per il prolungamento della M5 in direzione Magenta.
Il documento (finanziato con quasi 140mila euro) annunciato nell’autunno del 2019, ha permesso di mettere sul tavolo un progetto preliminare dell’opera che, in ogni caso, presenta ancora delle criticità tutte da discutere: dai finanziamenti necessari per realizzarlo, fino al tracciato, che dovrebbe attraversare un’area densamente abitata. Insomma, per il momento i Comuni sul trafficatissimo asse della Padana Superiore dovranno accontentarsi di una bella idea. Domani chissà. Non è infatti un segreto che Magenta, Corbetta, Vittuone, Sedriano, Bareggio e Cornaredo gradirebbero moltissimo il prolungamento della M5, soprattutto per ovviare alla mole di traffico pendolare da e verso Milano; traffico che – in epoca pre-Covid – era stato stimato in circa 23mila veicoli al giorno. Il sindaco di Magenta, Chiara Calati, intervenuta durante l’incontro telematico, ha infatti preferito raffreddare eventuali entusiasmi: "C’è un bel progetto che va approfondito – ha spiegato –. Ma al momento mi pare che "l’obiettivo Magenta" sia ancora piuttosto marginale nella testa di chi sta lavorando al prolungamento. Vedo più probabile l’arrivo della metropolitana a Settimo e il potenziamento dei collegamenti su gomma tra Magenta e quel punto. C’è ancora parecchio lavoro da fare ma nelle cartografie esiste già un possibile tracciato fino alla nostra città, dunque abbiamo chiesto ulteriori approfondimenti. Non dimentichiamo che da qui c’è un flusso importante di gente che studia e lavora a Milano".
Presente all’incontro anche il primo cittadino di Corbetta, Marco Ballarini: "Sarebbe un gran bel valore aggiunto e spero si vada avanti in maniera spedita. Mi pare che la volontà di continuare ci sia ma è evidente che esistono anche criticità che devono ancora essere affrontate. Non si tratta di una infrastruttura che viaggerebbe in campagna ma in un’area molto urbanizzata. Aspettiamo le slide del progetto per capire meglio".