Mesero, spari al Corner Saloon: il sospettato si è costituito

Ma le indagini proseguono: i carabineri devono ancora chiarire diversi apsetti della vicenda

Carabinieri

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Mesero (Milano), 10 febbraio 2019 - È ancora in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri quanto accaduto a Mesero al Corner Saloon, ma c’è una certezza: nella serata di venerdì si è presentato spontaneamente dai carabinieri il ragazzo sospettato della rapina a mano armata, del danneggiamento della porta di ingresso a colpi d’arma da fuoco e della successiva fuga a bordo di una Golf con 800 euro.

I carabinieri lo cercavano dalla notte precedente. Nei suoi confronti non è scattato nessun provvedimento perché occorrerà attendere le decisioni del magistrato. Le indagini dei carabinieri stanno però continuando. Al momento non è possibile escludere nulla, nemmeno che si sia trattato di una semplice lite degenerata in violenza con il successivo uso di un’arma da fuoco. Come in effetti è successo secondo una pèarte della ricostruzione, perché il ragazzo è ritornato al Corner Saloon di via Carlo Noè dopo un precedente diverbio accaduto nella stessa serata. Soprattutto mancano ancora all’appello la pistola utilizzata quella notte e dalla quale è partito un primo colpo durante la colluttazione con il titolare del Corner Pub. mancano anche i soldi, quegli 800 euro tra incasso di giornata e fondo cassa rimasti in mano al fuggitivo. I militari, al momento, preferiscono non fornire troppi particolari sull’episodio. Dopo la colluttazione nel locale e il colpo sparato accidentalmente, il titolare è riuscito ad uscire dal pub chiudendoci dentro il giovane.

«Per fortuna avevo le chiavi in mano e sono stato velocissimo», ha raccontato. Il ragazzo chiuso nel pub, preso dal panico, per liberarsi ha esploso diversi colpi di pistola contro il vetro anti proiettile, ferendosi con le schegge. Fatto provato dalla presenza di tracce di sangue sul posto che i Carabinieri hanno provveduto a repertare. A quel punto il ragazzo è infine fuggito, prima dell’arrivo dei carabinieri che stavano raggiungendo via Carlo Noè a gran velocità con diverse pattuglie. Dalla serata di venerdì il comando di Abbiategrasso, che sta conducendo le indagini, ha ora a disposizione anche la versione del giovane. Un ragazzo che vive nella zona e che non farebbe abitualmente uso di stupefacenti. Non resta che attendere gli sviluppi delle investigazioni che continueranno senza sosta anche nei prossimi giorni.