Legnano, medico di famiglia: il cambio è un percorso a ostacoli

La disavventura di una legnanese: sceglie una dottoressa che dopo poco è in pensione

Medico di famiglia

Medico di famiglia

 

Il 24 dicembre ha cambiato il medico di medicina generale attraverso il fascicolo sanitario elettronico. Una pratica comodissima, per chi è in possesso di Spid. La scelta è ricaduta su una professionista dell’Oltrestazione. I primi giorni dell’anno nuovo scopre (casualmente e sul sito dell’Asst Ovest Milanese) che la dottoressa è andata in pensione. Si ritrova così senza medico di famiglia. In caso di necessità, si deve rivolgere al servizio di continuità assistenziale: in via Candiani 2, dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 24, sabato e domenica e festivi dalle 9 alle 21.

La disavventura sollecita più riflessioni. Se il professionista è prossimo alla pensione, perché lasciare il nominativo nella sezione "cambio medico"? Perché i medici che cessano l’attività non informano gli assistiti, con una mail? Chi prenota una visita in ospedale riceve qualche giorno prima un sms che ricorda l’appuntamento. Non è possibile mutuare il principio? C’è chi ha scoperto che il proprio medico era andato in pensione da un cartello sulla porta dell’ambulatorio.

Il fascicolo sanitario elettronico mostra solo i medici che possono essere scelti con la modalità online. Per conoscerne altri, occorre rivolgersi allo sportello "scelta e revoca". Per il distretto legnanese, sul sito ci sono nominativi di medici accompagnati da un bollino verde: "Attualmente vi sono posti disponibili, previa verifica da parte dell’operatore di scelta e revoca al momento dell’effettiva iscrizione". Ma in farmacia, dove da luglio è possibile fare il cambio, ci dicono che non ci sono medici liberi a Legnano e Rescaldina. Rimane il servizio di continuità assistenziale. Senza nessuna email o telefono.