Medici di base, una rarità ad Albairate e Cisliano

Duecento assistiti che non hanno più un “camice bianco“ di riferimento una dottoressa in pensione che sostituisce se stessa fra le situazioni limite

medici di base

medici di base

Albairate, 15 ottobre 2021 - Duecento persone senza medico di base a Cisliano, mentre ad Albairate la dottoressa (già pensionata) è costretta a sostituire se stessa. Senza dimenticare Morimondo, ormai privo di un ambulatorio da tempo. L’Abbiatense sta pagando un conto salato alla carenza – va detto, ormai strutturale e diffusa – dei medici di base. Basti pensare che l’ultimo bando aperto la scorsa primavera per collocare 260 professionisti nella zona del Milanese ha visto l’assegnazione di soli 41 posti. Tra i casi più eclatanti c’è quello di Albairate, dove la storica dottoressa, Angela Panigo, ha di fatto cessato il servizio il 31 luglio ma per dare il tempo ai suoi pazienti di trovare un’altra collocazione ha deciso di sostituirsi da sola attraverso contratti trimestrali. In teoria il meccanismo dovrebbe interrompersi all’inizio del nuovo anno, con la speranza che per allora si sia trovata la quadra. 

«Apprezziamo molto quello che la dottoressa Panigo sta facendo per i suoi pazienti – ha spiegato il sindaco di Albairate, Flavio Crivellin -: ci stiamo occupando della vicenda insieme ad Ats ma i tempi sono stretti, temo che dopo il 31 dicembre dovrò chiedere un ulteriore sforzo alla dottoressa…". Diversa la situazione a Cisliano. Qui il medico di base ha cessato l’attività prima dell’estate. I pazienti over 75 sono stati subito redistribuiti su altri medici di base della zona grazie alle solite deroghe (ormai diventate pratiche abbastanza comuni) sul numero massimo di persone assegnabili. Altri sono stati indirizzati verso Vermezzo con Zelo. Ma circa duecento persone attendono ancora l’assegnazione.

«È una follia – sbotta il primo cittadino, Luca Durè -, abbiamo segnalato per tempo la questione ma non è cambiato nulla, altro che eccellenza della sanità lombarda. Eppure non si tratta di un problema che possono risolvere i sindaci". Si può tranquillamente definire annosa, poi, la questione di Morimondo, dove tutt’oggi i pazienti anziani privi di un accompagnatore devono recarsi ad Abbiategrasso potendo utilizzare solo uno dei rarissimi autobus. Una situazione che gli stessi medici di base non hanno esitato a definire "critica". «Di fatto nel territorio dell’Abbiatense la vera carenza riguarda Albairate e Morimondo – spiega Giampiero Montecchio, presidente dell’Associazione dei medici dell’Abbiatense e del Magentino – ma nei prossimi anni potrebbe anche peggiorare. In parte i giovani colleghi sono stati assorbiti dall’emergenza Covid, in parte hanno preferito rivolgersi verso altre specialità; anche perché le borse di studio o il lavoro all’interno dei centri vaccinai oggi sono più remunerativi".