Mascherine in tutta Italia: la chiamata di Arcuri alla Marobe di Vanzaghello

L’azienda di abbigliamento ha convertito la propria produzione nei camici, le richieste del commissario Arcuri hanno dato il via agli altri dispositivi

Marobe di Vanzaghello

Marobe di Vanzaghello

Vanzaghello (Milano), 19 maggio 2020 -  Dall’Altomilanese in gran parte dell’Italia: partono ogni giorno da Vanzaghello i camici e le mascherine che servono a medici e personale ospedaliero. A realizzarli è Marobe, impresa di abbigliamento a conduzione famigliare nata 46 anni fa e ora giunta alla seconda generarzione che ha avuto più di una intuizione geniale. La

Uno dei giovanissimi dipendenti della Marobe di Vanzaghello
Uno dei giovanissimi dipendenti della Marobe di Vanzaghello
“seconda vita” di Marobe è cominciata proprio nel momento più difficile, ovvero quando gran parte degli italiani era costretta in casa per le misure di contenimento della diffusione del Sars-cov2.

La chiusura delle attività in tutta Italia ha fermato anche la confezione di abbigliamento di Marobe, ma non la voglia di reinventarsi del responsabile Christian Cagnola e del suo staff. "Un amico mi ha informato del fatto che l’ospedale di Legnano fosse im difficoltà nel trovare camici per il personale - racconta Cagnola - e quindi abbiamo iniziato a produrne una prima fornitura. Poi anche altre strutture hanno fatto richiesta e dal 3 marzo ad oggi sono due milioni e mezzo i camici che abbiamo fornito agli ospedali".

La produzione non va “alla cieca”, ma viene svolta gestendo ogni giorno la logistica delle zone d’Italia a seconda degli ordini

Christian Cagnola della Marobe di Vanzaghello
Christian Cagnola della Marobe di Vanzaghello
che vengono fatti. Entrando negli stabilimenti Marobe si può sentire il ticchettio tradizionale delle aziende di confezione. Dove tutto è realizzato a mano. Una tradizione che da qualche settimana ha valicato ulteriori confini. Dopo quella di camici, l’azienda guidata dalla famiglia Cagnola ha iniziato la produzione di mascherine per i medici e il personale ospedaliero. Nessuna azienda esterna: camici e mascherine vengono realizzate su commessa di ospedali e Governo italiano. A fare richiesta esplicita a Marobe è stato il commissario straordinario Arcuri. E il sistema produttivo è brevettato Marobe. Come dire: se vuoi che una cosa sia fatta bene, fattela da solo.

"Oggi siamo a 360mila mascherine al giorno, entro un mese arriveremo a un milione" annuncia Christian Cagnola. La sua soddisfazione è nascosta dalla mascherina, così come lo è la sua commozione quando racconta come ha deciso di assumere soprattutto giovani. Marobe è una delle poche aziende in Lombardia che in questo momento di difficoltà ha iniziato ad assumere. Il nuovo capannone, quello che sarà destinato esclusivamente alla produzione di mascherine per i prossimi mesi, sarà pronto il primo giugno. "Ci andranno 300 dipendenti - spiega con orgoglio -. Abbiamo deciso di assumere soprattutto giovani perché sono loro quelli che stanno dimostrando la maggiore passione". Anche la famiglia Cagnola non è da meno.