Legnano, un chilo di marijuana in pieno centro

La polizia locale ha trovato la droga già suddivisa per lo spaccio, quattro piantine e 2.500 euro nella casa di un trentenne

Polizia locale di Legnano

Polizia locale di Legnano

Legnano (Milano), 12 luglio 2020 - In molti ritenevano che, dopo le tante risse scoppiate in centro città nelle ultime settimane, per giustificare gli episodi si dovesse guardare a chi arrivava da fuori Legnano con l’intenzione di rendere sin troppo animate le serate estive del post covid-19: l’operazione portata a termine venerdì della polizia locale e il sequestro di una cospicua quantità di marijuana dimostrano che le attività illecite hanno però come protagonisti anche giovani residenti nel centro città, zona che costituisce comunque un punto di riferimento per lo spaccio di sostanze stupefacenti. 

Droga sequestrata
Droga sequestrata

L’operazione ha avuto luogo nel tardo pomeriggio di venerdì ed è stata evidentemente il frutto di una serie di controlli che hanno prodotto un intervento a colpo sicuro: ad entrare in azione sono stati gli operatori del nucleo Falchi della polizia locale, che dopo appostamenti e indagini hanno deciso di rompere gli indugi e perquisire l’abitazione di un giovane cittadino italiano, 30enne, residente nel pieno centro cittadino. Se l’operazione è stata effettuata a colpo sicuro, incerto era invece il quantitativo di stupefacenti che gli agenti avrebbero potuto trovare: e questa volta non si è trattato di pochi grammi, perché le perquisizioni hanno permesso di rinvenire un chilo di marijuana, già accuratamente suddivisa e pronta per la vendita al dettaglio. Gli agenti hanno anche trovato quattro piantine di marijuana e circa 2.500 euro in contanti che, come capita in questi casi, costituiscono presumibilmente il provento delle attività di spaccio. Il giovane è stato dunque arrestato con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacenti ai fini di spaccio e sarà sottoposto a rito per direttissima.

L’operazione rientra nelle azioni di controllo e contrasto allo spaccio di sostanze illegali che vengono abitualmente sviluppate dalla polizia locale di Legnano e che sono riprese in maniera massiccia dopo l’emergenza covid-19. "Queste attività sono rese più incisive dal progetto “Scuole sicure”, finanziato dal ministero dell’Interno – spiegano dal Comando di polizia locale facendo riferimento a un progetto iniziato e poi interrotto dal lockdown e dalla chiusura degli istituti cittadini - , che proseguirà a settembre con l’apertura dei plessi, e dall’accordo sottoscritto con il Comando di polizia locale di Milano per l’utilizzo di unità cinofile".

L’attività di contrasto allo spaccio aveva subito un’accelerazione già nel corso del 2019: lo scorso anno la polizia locale era intervenuta portando a termine ben 43 sequestri di sostanze stupefacenti, arrestando sei persone in flagranza di reato per detenzione e spaccio ed effettuando dodici segnalazioni per uso personale. Otto erano state le ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di soggetti dediti a spaccio in ambito cittadino, e otto anche gli interventi con unità cinofila nel territorio: i sequestri di sostanze stupefacenti non erano però mai andati oltre le poche decine di grammi (in un anno intero 154 grammi di cocaina, una cinquantina di grammi hascisc, e poco più di venti grammi di mari juana e ketamina).