Magenta, Tari e scuole: i provvedimenti presi dal Comune

Rinvio al 2021 per il pagamento dell'imposta sui rifiuti e un piano di sostegno per il diritto allo studio di due milioni di euro fra le iniziative prese dal sindaco Chiara Calati

Il sindaco  Chiara Calati

Il sindaco Chiara Calati

Magenta (Milano), 30 settembre 2020. Poche ore prima dell’inizio del Consiglio comunale il sindaco Chiara Calati e l’assessore al Bilancio Simone Gelli hanno illustrato una serie di provvedimenti importanti in materia di Tari. «Una manovra – ha commentato il primo cittadino – che vale circa 220 mila euro tra i fondi che arrivano dal governo e quelli messi in campo dal nostro Comune (120 mila euro)». «Si tratta di un piano fortemente innovativo – ha aggiunto il vicesindaco – che considera le chiusure dovute al lockdown oltre ai costi fissi per le nostre piccole attività produttive e commerciali». Il Comune ha così messo in atto le nuove disposizione previste dall’Arera – l’operatore nazionale nella materia dei rifiuti – ma mettendoci anche del suo. Nel dettaglio, si tratta di 170mila euro per dare una «boccata d’ossigeno» a chi deve ripartire dopo la crisi.

«A ciò si aggiunge – ha rimarcato Gelli – l’aiuto alle famiglie per 50mila euro. Non si tratta di aiuti a pioggia, ma che siamo andati ad identificare rispetto a nuclei familiari che si trovano in particolari difficoltà». Così facendo il Comune darà una mano a circa 600 famiglie. Senza dimenticare l’altro elemento significativo: «Come Comune abbiamo deciso di posporre il pagamento della Tari al prossimo 31 gennaio come prima rata e per la seconda al 31 marzo. Una misura non di poco conto in un periodo in cui ci sono parecchie scadenze che gravano in capo ai nostri concittadini» ha concluso Calati. Dal Comune un aiuto importante anche per quanto riguarda il Piano per il diritto allo Studio con una posta pari a due milioni di euro, di cui 500 mila euro destinati al sostegno dei ragazzi disabili. Tra le misure più significative, il costo del pasto mensa che in media scende per il 70% delle famiglie magentine con figli in età scolare ma rispetto al quale il Comune ha un costo medio a pasto del + 20%. Di converso, un potenziamento sul fronte dei trasporti e ben 110mila euro stanziati per il pre e post scuola. Ossia 60mila euro in più rispetto all’anno passato giustificati dagli interventi di prevenzione Covid.