Raid in stazione, ragazzi magentini picchiati senza pietà

Il ferito più grave in ospedale con il volto tumefatto

Diverse ambulanze sono intervenute

Diverse ambulanze sono intervenute

Magenta (Milano), 2 dicembre 2019 -  Forse c’è stata la richiesta di una sigaretta. Una scusa per attaccare briga. La risposta, forse un po’ secca e sbrigativa, ha fatto da miccia. È successo sabato notte in una stazione di Milano: vittime designate un gruppo di ragazzi magentini sui vent’anni che stava rientrando in città col treno dopo una serata trascorsa nella capitale lombarda. La peggio tocca a un ragazzo del gruppo, prima spintonato e poi, quando cade, preso a calci e pugni in faccia. Una rissa senza pietà scatenata per il più futile dei motivi. Solo per il “piacere“ di aggredire. Il ventenne preso di mira arriverà a Magenta col volto irriconoscibile e tumefatto per le botte prese.

Da una prima ricostruzione del raid – la versione dev’essere ancora confermata in ogni suo dettaglio – sarebbe stato colpito anche con una bottiglia di vetro. È quando il gruppo rientra a Magenta che scatta l’allarme, e in stazione arrivano ambulanze e carabinieri. Il ventenne viene portato al pronto soccorso del Fornaroli. «Per fortuna mio figlio non ha avuto conseguenze gravi se penso che poteva essere accoltellato o preso a calci in testa mi viene male – si sfoga la madre di uno dei ragazzi coinvolti –. Il suo amico invece è irriconoscibile, ora è in osservazione e domani (oggi, ndr) deve fare la Tac». Sull’episodio stanno ora indagando i carabinieri di Magenta.