Magenta, il liceo Quasimodo ancora al gelo. E gli studenti fuori con i fumogeni

Esplode la protesta dei ragazzi. In alcune classi il termometro non superava i 14 gradi

La protesta al liceo Quasimodo a Magenta

La protesta al liceo Quasimodo a Magenta

Magenta (Milano) -  Non c’è pace al liceo Quasimodo. Si riparte per l’ultima settimana dell’anno, prima delle feste natalizie ed ecco che ricominciano i problemi. Il freddo non è per nulla diminuito, anzi. Gli studenti ieri mattina hanno fatto un’ispezione nelle aule e il risultato era deludente. Alcune classi non superavano i 14 gradi, altre addirittura 13. Solo raramente si arrivava a 17. "Abbiamo deciso in maniera compatta di non entrare a scuola", spiegavano alcune studentesse all’ingresso. I ragazzi hanno dato vita a una breve protesta armati di cartelli e fumogeni.

"L’unico modo di scaldare la scuola è bruciarla", recitava il cartello, forse decisamente inopportuno, portato da uno studente. E così tutti fuori dal liceo. Chi al bar, chi a spasso per le vie del centro. Dopo un’ora circa la decisione finale è stata quella di tornare a casa. Oggi si rientra a monitorare la situazione e se non sarà migliorata c’è da ritenere che si continuerà con lo sciopero ad oltranza. Una situazione incredibile. Tanto più che Città Metropolitana i lavori per i due caloriferi intasati e per la perdita nel bagno li ha già avviati, mentre sarà il Comune a occuparsi della caldaia. Eppure, nonostante tutto, secondo gli studenti fa ancora troppo freddo e la causa del disagio non è ancora conosciuta. I lavori che si sono eseguiti di recente nel cortile non avrebbero condizionato il funzionamento dell’impianto. Con i tecnici di Asm si è concordato di anticipare l’accensione al mattino e prolungare lo spegnimento al pomeriggio. Ma il problema è rimasto. Nella lettera inviata alla preside Donata Barbaglia dai rappresentanti di classe si legge: "Ci è stato più volte consigliato di vestirci più pesante e di considerare le condizioni di chi sta peggio di noi, ma questo discorso appare a noi totalmente superficiale e distaccato da una reale volontà di cooperare per trovare una soluzione comune".