Magenta, alla Festa del Sacrificio abbraccio fra islamici e cattolici

La celebrazione si è tenuta in piazza Mercato. Presente il prevosto, don Giuseppe Marinoni

Un momento della Festa del Sacrificio

Un momento della Festa del Sacrificio

Magenta - Decine di famiglie di religione musulmana si sono ritrovate questa mattina, in piazza mercato a Magenta dove si è svolta la tradizionale festa del Sacrificio. Un totale di circa 400 persone sono entrate nell’area transennata dai volontari dell’associazione Moschea Abu Bakar che hanno fatto rispettare le disposizioni anti Covid.

"Oggi per noi è una festa importantissima – ha detto Munib Ashfaq dell’associazione - Una giornata da trascorrere con la famiglia. È vero che vengono macellate pecore, capre e montoni. Ma la carne viene suddivisa in tre parti per darla alla famiglia, agli amici e ai più poveri".

Un aspetto solidale della festa del Sacrificio sottolineato dal prevosto di Magenta, don Giuseppe Marinoni che ha accolto l’invito della comunità islamica: "Vi porto i saluti della comunità cristiana magentina. Un ringraziamento da parte mia a voi che, durante l’ultima festa di fine Ramadan, avete pregato anche per me che ero in ospedale ricoverato per il Covid". Invito a partecipare accolto anche da don Maurizio, cappellano dell’ospedale Fornaroli, Pietro Pierrettori, presidente della Pro loco di Magenta e dal presidente del consiglio comunale Fabrizio Ispano, in rappresentanza dell’amministrazione.