Questa volta qualcosa deve essere accaduto proprio nella zona più vicina al centro a Legnano, anche se la dimensione dell’episodio appare più contenuta rispetto agli eventi già segnalati negli ultimi mesi: parliamo degli sversamenti del fiume Olona, anche questa volta segnalati grazie alla rete costruita dal gruppo Amici dell’Olona che, attraverso i suoi membri, ha cento occhi pronti a valutare ogni cambiamento della situazione nelle acque del fiume.
L’episodio risale al tardo pomeriggio di venerdì: "Alle 18.30 circa a Legnano in corrispondenza del ponte cosiddetto Liberty il fiume era ricoperto da larghe macchie iridescenti – ha segnalato l’amministratore del gruppo, Franco Brumana, aggiungendo anche le foto di quanto verificato, con macchie in superficie simili a quella prodotte dagli idrocarburi –. Alle 19 circa è stato ispezionato il fiume da Marnate a Castellanza e non sono state trovate tracce dell’inquinamento. Alle 19.30 all’altezza della stazione dei carabinieri scorrevano sulla superficie del fiume macchie scure, che per la mancanza di luce non presentavano colorazioni. Alle 19.45 dal ponte liberty, in via Matteotti, si vedevano grandi macchie scure. Considerando la successione temporale e il fatto che a Castellanza, al ponte di via dei Mulini e a poche centinaia di metri da Legnano, non appariva l’inquinamento, si dovrebbe dedurre che l’immissione di sostanze probabilmente oleose sia avvenuta nel tratto a valle e fino alla via Matteotti di Legnano".
Un fenomeno, dunque, probabilmente provocato da uno sversamento improvvisato, sul quale il gruppo chiede al Comune di Legnano di effettuare ulteriori indagini.
P.G.