"Cosa bolle in parrocchia": a Magnago la cucina è una... fede

Il libro di don Marco contiene duecento ricette suggerite da diversi cittadini magnaghesi

Don Marco Basilico

Don Marco Basilico

Magnago (Milano), 20 febbraio 2019 - Non solo libri di preghiere e canti nella parrocchia di Magnago: da qualche settimana sugli scaffali tra immaginette e testi a tema religioso è possibile trovare anche un libro di cucina, “Cosa bolle in parrocchia”, realizzato interamente da don Marco Basilico e dai suoi parrocchiani. Il sacerdote quarantenne, da poco più di sei mesi alla guida della comunità di San Michele Arcangelo, ha dato alle stampe un libro di ricette culinarie realizzato attraverso i consigli e i suggerimenti dei fedeli. «Abbiamo iniziato per caso - spiega il sacerdote -, durante una cena è spuntata l’idea di fare un libro di cucina per raccogliere risorse da destinare alle necessità dell’oratorio».

Nell'arco di qualche settimana centinaia di ricette sono arrivate all’indirizzo della parrocchia, alcune delle quali tipicamente tradizionali mentre altre più innovative. Un gruppo di volontari le ha selezionate e raccolte in un testo di duecento pagine, frutto dell’esperienza e della memoria di centinaia di magnaghesi. Le duecento copie disponibili sono andate a ruba tra i parrocchiani di don Marco e dei paesi limitrofi, mentre si attende a breve la seconda ristampa per soddisfare le numerose richieste. «Non mi aspettavo una risposta di questo tipo, nel giro di qualche giorno abbiamo esaurito tutte le copie. È un ricettario un po’ speciale, dentro c’è tutta o quasi la tradizione della nostra comunità».

Un successo inaspettato, che da un certo punto di vista è legato anche all’aspetto storico del territorio: molti consigli in tema di fornelli provengono dai ricordi delle persone più anziane che attraverso questo testo avranno la possibilità di lasciare una traccia indelebile della loro vita a Magnago. «È il libro di tutta la comunità - conferma don Marco -. Io ho curato la parte tecnica della stampa e dato qualche idea per l’impaginazione, il resto è tutto frutto della buona volontà dei miei collaboratori. Il libro è totalmente fatto in casa per la parte grafica. Anche il formato non è casuale: la struttura richiama i classici album ad anelli di facile consultazione e utilizzo tra taglieri e coltelli».

Nel libro si parla di carne, verdura, pesce, ma anche di pasta e riso, interpretati in chiave tradizionale con qualche accenno alla modernità. Tra le duecento ricette suggerite dai magnaghesi anche qualche testo in dialetto locale per la preparazione di un buon stufato di patate e salamino. Non poteva mancare la ricetta del parroco che però non parla di soffritti e sughi, ma elenca gli ingredienti ideali per una buona comunità. Secondo don Marco con 500 grammi di carità, 300 di perdono, 200 di ascolto vicendevole, 30 di pazienza e un pizzico di Spirito Santo l’impasto non tarderà a lievitare per il bene di tutti. Il ricavato aiuterà l’oratorio magnaghese, mentre in casa del giovane sacerdote non mancheranno i suggerimenti per un buon soffritto tra una preghiera e l’altra.