Gli ultras del Legnano fanno chiarezza sui fatti di Saronno

"Non siamo caduti in trappola" spiega un comunicato stampa dei Boys Lilla

Il gruppo Boys del Legnano

Il gruppo Boys del Legnano

Legnano (Milano), 20 marzo 2018 -  "Non è successo niente e loro manco li abbiamo visti". I tifosi lilla rispondono così nei confronti degli ultras del Saronno, una manciata di persone che stazionavano davanti alla biglietteria e che hanno impedito ai supporter del Legnano di entrare nello stadio di Cesate per assistere a Saronno-Legnano, derby di Eccellenza poi vinto dai lilla con punteggio tennistico. "Siamo arrivati alle 14,15 e i loro tifosi erano già dentro con un reparto della celere, mentre fuori c'era un reparto già li per noi. I saronnesi stazionavano alla biglietteria, con tanto di carabinieri al seguito a formare un cordone. Noi ultras, il lilla club e pure la dirigenza eravamo fuori dal cancello d'ingresso, uno solo per tutto l'impianto con la celere che non ci faceva accedere allo stadio fino a quando i saronnesi non fossero andati sugli spalti lasciando libero l'ingresso.

Alla fine l'entrata si è liberata a 20 minuti dalla fine della partita e noi ovviamente abbiamo rifiutato di entrare. Quando siamo tornati alle macchine sono arrivate altre due camionette della celere e un defender, a sirene spiegate. A noi sembra che ci volevano provocare, mentre dovevano invece sgomberare i loro tifosi, che erano in pochissimi. In ogni caso ad essere filmati siamo stati noi, probabilmente si aspettavano qualche reazione che invece non c'è stata. Abbiamo dimostrato la nostra mentalità senza cadere in trappola". I precedenti fra le due tifoserie non sono certo edificanti: nel novembre 2015 ci furono scontri pesanti fra le opposte fazioni. Ma la rivalità ha radici profonde: nel 1996 gli ultras legnanesi misero letteralmente a ferro e fuoco la città di Saronno prima e dopo la partita.

christian.sormani@ilgiorno.net