Legnano, "no" al concerto dei Punkreas: lo sconcerto del Pd

Il Partito democratico critica duramente la decisione dell'Amministrazione comunale di vietare la kermesse musicale prevista domani a Mazzafame. Fra repliche della Giunta e controrepliche degli organizzatori la polemica è al calor bianco

I Punkreas

I Punkreas

LEGNANO (Milano), 24 aprile 2018 - Non si placa la polemica dopo l'annullamento del concerto dei Punkreas per motivi "di sicurezza". Le giustificazioni dell'Amministrazione comunale: "La vicenda dell'annullamento del concerto del 25 Aprile al centro sociale Pertini di Mazzafame - spiegano dalla segreteria cittadina - per motivi di ordine pubblico, ci induce a una serie di considerazioni sull'operato di questa giunta di centrodestra. Il concerto non è una novità, sulla quale potrebbero sorgere dei dubbi circa il suo sviluppo e sulla gestione degli spettatori. L'evento è alla sua terza edizione e nulla lasciava presagire uno svolgimento diverso da quello delle precedenti. Ma tant'è, il Comune ha detto no, per motivi “tecnici”. Resta però l'amaro in bocca constatare che il ruolo del Comune, che dovrebbe essere quello di facilitatore della partecipazione e di valorizzatore dello spirito volontario della cittadinanza non sia stato espletato".

Che dietro il temporeggiare della macchina comunale ci sia stato in verità l'intento di arrivare a un annullamento dell'evento per "vie naturali" è anche ciò che pensa Giuseppe Assuntino, uno degli organizzatori del concerto organizzato in città da almeno quattro anni. "Avevamo chiesto sul finire di febbraio un incontro con l'assessore alla Cultura e ci è stato accordato solo il 22 marzo, abbiamo poi chiesto di parlare col sindaco, il quale ci ha fatto capire che non era loro interesse inserire il concerto fra le manifestazioni ufficiali. A quel punto abbiamo capito che dovevamo organizzarci da soli. Abbiamo presentato richiesta d'autorizzazione alla Polizia locale e ci è stata respinta per motivi di sicurezza. Questo ormai a pochissimi giorni dal 25 Aprile. Quello che mi chiedo è: se c'erano degli aggiustamenti da fare sul fronte della sicurezza, non potevano dirci dove intervenire? L'avremmo fatto e non ci sarebbero stati problemi di sorta":

Il Comune, dal canto suo, smentisce queste illazioni di un temporeggiare sospettoso: "La domanda d'autorizzazione è stata presentata il 18 aprile! Nonostante tempi non rispettosi dei termini procedurali, già il giorno successivo gli uffici hanno fornito risposta, chiedendo che la domanda fosse integrata la documentazione, in particolare per quanto concerne la sicurezza dell’area. La richiesta corretta non è mai pervenuta". 

"Certo che abbiamo presentato la richiesta il 18 aprile, perché siamo riusciti a incontrare il sindaco solo due giorni prima. E in quell'occasione a Fratus abbiamo comunicato, per correttezza, a fine incontro, che avremmo organizzato autonomamente il concerto", è la controreplica che arriva dal centro sociale Il Salice. "Non è nemmeno vero, come dicono in municipio, che ci sia stata richiesta alcuna integrazione di documenti. Il centro Pertini, e quindi l’area verde, luogo del concerto, è stato approvato, censito e autorizzato tra le aree di proprietà comunale dove effettuare manifestazioni, con una delibera di Giunta che risale al giugno 2015. Nel 2016 questo spazio ha ospitato i Modena City Ramblers, e l'anno successivo i Bandabardò. La verità è che qui di poco chiaro è l’atteggiamento di chiusura nei nostri confronti operato in questa occasione, che va solo ad inasprire i rapporti tra le parti anziché lavorare per tutelare, migliorare la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini".