Legnano con una festa archivia il Palio 2021

Ieri la traslazione della Croce ha mandato in soffitta l’edizione più anomala da quando esiste l’evento

Migration

di Christian Sormani

È andata in scena ieri sera poco dopo le 19 l’ultimo atto ufficiale del Palio di Legnano che sarà ricordato ai posteri per essere quello più strano mai andato in scena da quando esiste la manifestazione. La Traslazione della Croce, chiude questa inedita edizione settembrina della kermesse legnanese con la contrada La Flora che abbraccia il "Crocione" dopo la grande vittoria nel giorno del diluvio su Legnano al Giovanni Mari. La traslazione del crocione di Ariberto dalla Basilica di San Magno alla Chiesa dei Santi Martiri chiude ufficialmente il 2021 con uno sguardo al futuro ad iniziare da una auspicata normalità. Intanto nella serata di piazza San Magno, in corteo il popolo rossoblù atteso in centro dalle reggenze delle altre contrade e dai magistrati arriva fra tamburi e cori trionfanti. Il supremo magistrato consegna il peso del Palio alla contrada vittoriosa. Ben "1176" grammi d’argento, opera di Giorgio Alisi da Castelvarco.

L’atmosfera, nonostante le restrizioni covid con obbligo di mascherine e distanziamento personale e con piazza San Magno divisa dalle transenne per delimitare lo spazio occupato dalle autorità civili e militari, dalle reggenze, dai rappresentanti delle contrade e da quello liberamente fruibile dai cittadini, è particolare. Eppure in tutto sono state 150 le persone ammesse sulle sedute nell’area dedicata con le reggenze disposte di fronte al sagrato come per la cerimonia dell’iscrizione delle contrade al Palio dello scorso 5 settembre e con la parte centrale rialzata della piazza transennata per limitare il più possibile gli assembramenti. Presente anche il varco per la verifica del green pass. Il rullo dei tamburi è ben udibile a distanza e tiene tutti con gli occhi fissi alla basilica cittadina dalla quale esce la croce di Ariberto d’Intimiano. Poi il corteo rumoroso, festaiolo e medioevale verso la chiesa dei Santi Martiri passando per via Luini, largo Tosi, piazza IV Novembre, corso Italia, piazza Monumento, sottopasso centrale e via Venegoni. Alla chiesa della Flora la croce è stata depositata per restarci un anno, anzi meno visto che il Palio 2022 si correrà come di consueto a maggio, finalmente è il caso di dirlo.