"Legge vecchia, indagini lente: mi sento abbandonato, non ci sarà mai giustizia"

Silvio Mingrino ha pers i genitori e fondato la onlus dei familiari delle vittime

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BRONI (Pavia)

"Mi sento abbandonato dalla giustizia, dalle istituzioni, dalla politica, da tutti. È una bruttissima sensazione". È il commento di Silvio Mingrino (nella foto), il presidente dell’associazione Avani che riunisce i familiari delle vittime delle malattie legate all’amianto, alle motivazioni dei giudici della Corte d’Appello di Milano alla sentenza di assoluzione degli unici due ex manager Fibronit che erano ancora a processo.

Per Mingrino, che ha perso i genitori per il mesotelioma, "la legge è molto obsoleta, le indagini preliminari sono durate tantissimo, ora ci rimane l’amaro in bocca. Non ci sarà giustizia mai, pure per chi si ammalerà e morirà in futuro". Le attività dell’associazione Avani non si fermeranno qui: "L’associazione è nata nel 2008 dopo la morte di mia mamma a causa dell’amianto, da allora lottiamo. Non ci fermeremo. Per esempio, nei prossimi giorni incontrerò il sindaco di Broni per fare il punto sulla situazione della bonifica del sito Fibronit", anticipa Mingrino.N.P.