L’aeroporto prediletto dei narcos sudamericani

I blitz delle forze dell’ordine si susseguono: sgominate di recente due bande attive a Busto Arsizio

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Il traffico internazionale di sostanze stupefacenti purtroppo non conosce crisi come pure l’attività degli spacciatori in tutto il territorio varesino. Lo scalo di Malpensa resta aeroporto strategico verso l’Europa per i trafficanti, oggetto di monitoraggi speciali sono i voli cosiddetti a rischio sulle rotte del traffico di droga, fondamentali i controlli efficaci da parte degli operatori specializzati per contrastare l’arrivo delle sostanze stupefacenti che i corrieri cercano di nascondere con le modalità più diverse.

L’altro giorno le Fiamme Gialle hanno stroncato il traffico tra Sud America ed Europa, sequestrando oltre sette chili di cocaina liquida, che una volta filtrata avrebbe messo a disposizione migliaia di dosi che sarebbero arrivate nei boschi e nelle piazze dello spaccio, presenti purtroppo anche in tutta la provincia di Varese.

Ed è senza sosta l’attività di contrasto nei confronti dei pusher, in alcuni casi si tratta di bande rivali nella gestione del mercato, presenti nelle aree boschive, da parte delle forze dell’ordine, Polizia e Carabinieri. Solo alcuni giorni fa la Polizia di Stato di Busto Arsizio ha sgominato due bande di trafficanti e spacciatori di droga, 12 gli indagati, 11 marocchini e un italiano, tutti domiciliati tra basso varesotto e Altomilanese. Complessivamente gli agenti hanno sequestrato 150 chili di hashish e 130 grammi di cocaina, ma vengono contestati agli imputati cessioni di droga per complessivi 275 chili di hashish e 13 di cocaina.

R.F.