Ladre rom tradite dal sistema d’allarme Libera quella incinta

Ladre tradite dal sistema di sorveglianza, fatto installare da una padrona di casa previdente. Impianto che ha svelato la loro indebita presenza nell’appartamento che volevano svaligiare, credendolo incustodito visto che la proprietaria era uscita. Lei invece alle 14 di ieri ha chiamato il 112 per segnalare un’effrazione a casa sua, in via Cattaneo. La 59enne italiana aveva infatti ricevuto da remoto un segnale di allarme generato dal sistema di sicurezza della casa. Arrivati prontamente sul posto, i militari nell’abitazione hanno sorpreso due nomadi di 26 anni, entrambe pregiudicate e domiciliate al campo rom di Monte Bisbino, nella periferia Nord Ovest di Milano. Le due ladre non erano state con le mani in mano: addosso avevano gioielli in oro e argento per un valore di 2mila euro, trovati mettendo sottosopra cassetti e armadi. In più avevano con loro una chiave a pappagallo e dei cacciaviti, evidentemente usati come attrezzi da scasso. Una delle due rom è stata subito arrestata per furto in abitazione; mentre la seconda, poiché incinta, è stata accompagnata presso la sua abitazione.