La Traslazione in formato ridotto Il Crocione resta in San Magno

Cerimonia particolare senza tradizionale processione quest’anno grazie alla vittoria della “Nobile contrada“

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L’ultima cerimonia del Palio di Legnano, quella che chiude tutti i giochi e che dà al tempo stesso il via all’intera manifestazione per un conto alla rovescia fino alla prossima edizione. Ieri sera in piazza San Magno si è tenuta senza intoppi la tradizionale traslazione della croce di Ariberto d’Intimiano; traslazione che, quando a vincere il Palio è la Nobile contrada San Magno, ha un sapore particolare. La croce, infatti, viene tradizionalmente spostata dalla basilica di San Magno alla chiesa parrocchiale della contrada vincitrice, ma, essendo la basilica proprio la chiesa della Nobile rossobiancorossa, la croce viene portata in piazza e riportata in basilica nel giro di pochi minuti. Si tratta, comunque, di un rituale simbolico molto sentito: per la contrada vincitrice custodire per un anno "il crocione" è un grande onore. Della prossima edizione del Palio si inizierà a parlare a settembre, con le prime investiture di reggenza.

Nel frattempo la Fondazione, a nome della presidente Maria Pia Garavaglia, ha espresso la volontà di portare presto al castello visconteo la corsa e far sì che il Palio di Legnano, vista la sua importanza storica, diventi presto Palio d’Italia. Un obiettivo ambizioso e che però ci fa ulteriormente sognare, mentre il crocione viene posizionato in basilica dove verrà custodito per tutto il resto dell’anno.

Camilla Garavaglia