"Intorno a questo progetto ho visto un amore incontenibile: per questo la nostra Fondazione, che si occupa di fragili, lo ha sposato con energia. Tutti insieme verso un solo scopo: un cammino insieme, capitanato da Patrizia". Così Francesca De Stefano, moglie di Santo Versace, ha aperto mercoledì la serata di presentazione della "Cittadella dei ragazzi", il Centro polifunzionale per giovani tra i 14 e i 25 anni in condizioni di grave disagio psicosociale e dispersione scolastica, in via San Francesco. Le ha fatto eco il marito Santo: "Quando ci sono di mezzo le donne, sono imbattibili". La Fondazione Santo Versace, che cofinanzia il progetto, è un ente filantropico che aiuta chi patisce la disuguaglianza sociale. Con Patrizia Corbo, presidente della onlus "Il Piccolo principe" di Busto Arsizio, è stata subito intesa. La "Cittadella dei ragazzi" è un’ideazione del "Piccolo principe", che ha saputo catalizzare interesse e donazioni. A monte, un gesto di larga generosità: quello della famiglia Lazzati, che ha messo a disposizione la sua villa storica alla Fondazione Minoprio, affinché il Centro diurno nascesse. Per conoscerlo da vicino, oltre 300 persone si sono ritrovate. Presenti i sindaci di San Vittore Olona, Legnano, Cerro Maggiore, Busto Arsizio, la Fondazione Minoprio, il Prefetto di Varese, il Presidente della IX Commissione permanente della Regione, Emanuele Monti. E altri finanziatori: Marco Formento, in rappresentanza di Dolce & Gabbana, la Fondazione Ticino Olona, Andreina Longhi, ceo dell’agenzia di comunicazione "Attila&co". "Questa mattina ho ricevuto una telefonata in cui mi segnalavano un ragazzino con un grave distrurbo del comportamento - ha ricordato Patrizia Corbo -. Ecco, questa Cittadella nasce anche per lui, perché chi non ce la fa possa trovare qui un luogo bello dove stare, esprimersi senza temere giudizio, ricostruirsi e ripartire". Il taglio del nastro avviene in corrispondenza di una ex serra, trasformata in un luogo magico da pitture e arredi, uno "spazio di decompressione" per i ragazzi, quando le emozioni prendono il sopravvento (e al loro fianco avranno lo staff clinico). La serra è diventata "Il Giardino di Giò", dove Giò è Giovanni Gastel, il grande fotografo scomparso due anni fa per il Covid, supporter incondizionato della onlus. A ricordarlo, la mostra con i suoi magnifici ritratti fatti ai ragazzi.
CronacaLa Cittadella dei ragazzi. Nasce lo spazio protetto per un cammino insieme
La Cittadella dei ragazzi. Nasce lo spazio protetto per un cammino insieme
Taglio del nastro nell’ex serra trasformata in un luogo magico da pitture e arredi. La villa storica trasformata in un luogo di decompressione per gli adolescenti.
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