La Asst potenzia gli hub di Abbiategrasso e Cerro

Potenziato il presidio vaccinale allestito all’interno dell’ospedale Cantù. Dal quattro dicembre riapre i battenti il centro allestito al Move In di Cerro

Migration

di Giovanni Chiodini

L’Asst Ovest Milanese ha predisposto un piano per la vaccinazione massiva con la terza dose per tutte le persone che la vorranno ricevere. Da oggi verrà aumentata la potenzialità del centro vaccinale ricavato all’interno dell’ospedale Cantù di Abbiategrasso (non più quindi in Fiera ma all’ospedale), mentre dal 4 dicembre sarà nuovamente attivo il centro vaccinale al Move In di Cerro Maggiore.

"Rispondiamo con tutte le nostre forze all’impegno di vaccinazione massiva che si viene richiesto senza però mettere in difficoltà i nostri ospedali, senza cioè incidere sulla potenzialità degli ambulatori" ha assicurato il direttore generale della Asst Ovest Milanese, Fulvio Edoardo Odinolfi. Per questo motivo da oggi la vaccinazione all’ospedale Cantù sarà gestita da una cooperativa bergamasca di medici di medicina generale, la Iml.

Questo avvicendamento col personale della stessa Asst permetterà un ampliamento dell’orario di accesso al Servizio ma anche un incremento dei posti disponibili per usufruire più agevolmente dell’offerta vaccinale.Le prenotazioni per il Centro di Abbiategrasso che sono già state effettuate presso il Portale Regionale, sono confermate e non subiranno modifiche di data e di ora. "Da sabato - conferma Odinolfi - verrà riaperto l’hub vaccinale di Cerro Maggiore dove, contrariamente a quando accaduto in occasione della passata campagna vaccinale, non ci saranno inoculazioni alla domenica. Ce lo hanno chiesto espressamente i gestori del sito anche perché è ormai ripresa la regolare attività cinematografica". "Pertanto - aggiunge il direttore - abbiamo deciso di attivare nei week end, un ulteriore polo vaccinale al Nuovo Ospedale di Legnano. Restano comunque attivi i centri vaccinali in funzione presso gli ospedali di Cuggiono e Magenta".

La riapertura prevede ancora una volta un notevole sforzo organizzativo, ma l’esperienza acquisita in questi mesi permetterà al personale sanitario e amministrativo impegnato di ottimizzare l’attività di vaccinazione anche in considerazione di un ampliamento dell’orario di apertura e, soprattutto, di un sostanziale incremento dei posti disponibili. "La nostra è una macchina organizzativa rodata che ha dimostrato di essere flessibile e dinamica - osserva Odinolfi - e siamo pertanto in grado di aumentare la capacità di somministrazione del vaccino che, anche con il richiamo della terza dose, saprà proteggere adeguatamente i cittadini dal virus". Oltre ai centri ospedalieri ci si può vaccinare nelle farmacie. "Non tutte hanno aderito" afferma Oldinolfi. Comunque in quasi tutte le dosi vengono consegnate a rilento. Chi si reca in questi giorni a prenotare il vaccino in farmacia si sente rispondere che il vaccino lo potrà avere solo a marzo.