L’accusato di pedofilia si chiude nel silenzio

Pasquale Buffardi, il sessantacinquenne castanese, in carcere da venerdì non ha risposto alle domande poste dal pm nell’interrogatorio di garanzia

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di Giovanni Chiodini

Pasquale Buffardi, il sessantacinquenne castanese accusato di pedofilia, in carcere da venerdì scorso, ieri mattina non ha risposto alle domande del pubblico ministero che si era recato in carcere per l’interrogatorio di garanzia. "Il signor Buffardi non sta bene. Non era in grado di sottoporsi all’interrogatorio. Il magistrato ne ha preso atto e il tutto è stato rimandato a quando il mio assistito sarà in grado di sostenere il confronto" ha detto il suo legale Carlo Soldani al termine dell’interrogatorio. "Certamente impugneremo l’ordinanza e chiederemo che possa essere scarcerato e messo ai domiciliari" ha aggiunto. Buffardi è stato arrestato con l’accusa di aver adescato, attraverso Instagram e WhatsApp, una undicenne e una quattordicenne.

Vicenda che era stata portata alla luce nello scorso mese di marzo da una indagine giornalistica, dopo la segnalazione della madre di una di queste bambine, che si era accorta che la stessa chattava con un sessantenne sconosciuto alla donna. L’uomo era stato sospeso immediatamente dall’amministrazione comunale dall’incarico di messo comunale. Buffardi era impegnato politicamente dal 2014 nel movimento Realtà popolare, di cui risulta essere ancora il presidente nazionale. Così scriveva lo stesso Buffardi quando è stato presentato il movimento. "Realtà Popolare nasce come nuovo movimento politico emergente italiano, inserendosi nella forma e nei contenuti, nell’ampio spettro dei movimenti di ispirazione cattolico cristiana. La sua formazione culturale e professionale, rende ancor più facile la sua collocazione morale e sociale in un contesto che ne esalta le caratteristiche umane per esprimere e tracciare una nuova linea guida, che favorisca una svolta concreta e sicura nello scenario della politica italiana". Il movimento aveva deciso di aderire a quell’ampio programma politico che fa riferimento al Partito Popolare Europeo attraverso un sodalizio congiunto del Patto Federativo Popolare, L’attività politica del movimento di Buffardi, che ha raccolto parecchie adesioni soprattutto nell’area campana (e sannita in particolare) non è comunque passata inosservata. Alcuni anni dopo la costituzione, assieme ad altri (come ad esempio Riva Destra in Liguria), ha siglato accordi con la segreteria del partito Fratelli d’Italia per delle sinergie territoriali e il sostegno delle liste in cui appunto si presentavano candidati del partito di Giorgia Meloni. A Castano il movimento alle scorse elezioni amministrative aveva difatti sostenuto il candidato del centrodestra.