La Popillia mette a rischio le aziende agricole: "Vogliamo lo stato di calamità"

La Popillia è un insetto che divora foglie e frutti e induce addirittura la morte delle piante

Allarme parassiti giapponesi

Allarme parassiti giapponesi

Abbiategrasso, 24 luglio 2021 - Attività agricole in ginocchio per colpa della Popillia Japonica. La situazione è talmente grave che dal mondo agricolo si invoca lo stato di calamità. "Il continuo proliferare di questo insetto sta mettendo a rischio l’esistenza delle nostre aziende. La Regione non può limitarsi alle azioni svolte sinora per contrastare il proliferare dell’insetto, azioni che hanno avuto una scarsa efficacia – afferma Monica D’Alfonso, titolare di un’azienda agricola che produce piccoli frutti in riva al Naviglio Grande – La Regione deve intervenire con indennizzi per le mancate o ridottissime produzioni agricole dovute alla presenza di Popillia nei campi".

La Popillia è un insetto che divora foglie e frutti. Ha fatto la prima comparsa nei boschi del Ticino nell’estate 2014 per poi propagarsi velocemente (oggi è in almeno 500 Comuni). "Per noi rappresenta davvero un flagello: distrugge i piccoli frutti, che sono la nostra produzione preminente, e la defoliazione prelude addirittura alla morte delle piante", dice D’Alfonso. Nei primi anni la Regione aveva collocato al limitare delle aree infestate trappole a base di ormoni ma questo non è bastato per impedirne la proliferazione. Da quest’anno la Regione non effettua azioni di raccolta nelle aree contaminate. "Tutto ciò ha provocato l’abnorme sviluppo di Popillia con la conseguenza di una distruzione totale di alcune produzioni e, per ironia della sorte, favorendol’espansione degli sciami in cerca di altre zone da colonizzare".

Secondo D’Alfonso (biologa con la passione per l’agricoltura biologica) gli interventi dovrebbero prevedere il coinvolgimento degli agricoltori colpiti fornendo loro aiuti consistenti per munirsi di trappole ai feromoni distribuite razionalmente nelle aziende per catturare, e non solo monitorare, gli insetti adulti. "La Regione deve fornire agli agricoltori i mezzi per distruggere le larve quando sono in prossimità della parte superficiale del terreno. Serve altresì fornire consistenti aiuti per munirsi di reti antinsetti e strumenti di lotta biologica". L’appello è pressante. "Non lasciateci soli, non lasciate che la Popillia distrugga la nostra voglia di fare impresa agricola".