Diossina, l'incendio di Mortara fa paura anche ad Abbiategrasso / FOTO E VIDEO

Le rassicurazioni dopo i timori per il forte odore di plastica avvertito: "Nessun allarme"

Incendio a Mortara (repertorio)

Incendio a Mortara (repertorio)

Abbiategrasso (Milano), 8 settembre 2017 - Diossina, nessun allarme per Abbiategrasso ma la situazione resta da monitorare fino a quando il fumo smetterà di alzarsi. Anche la Città del Leone ha fatto i conti con l’incendio scoppiato mercoledì mattina alla Eredi Berté di Mortara, situata a circa venti chilometri di distanza in linea d’aria. Nella giornata di ieri si poteva avvertire nell’aria un odore acre simile alla plastica bruciata (non fortissimo per dire la verità) in diversi centri del territorio, dove sono state numerose le segnalazioni dei cittadini.

Questo nonostante il vento abbia tirato in direzione Novara già dal pomeriggio di mercoledì. D’altronde la nube nera che si sollevava dallo stabilimento incendiato era visibile a decine di chilometri di distanza ed è stata immortalata da tante persone che hanno condiviso le immagini sui social, dicendosi preoccupate. Nonostante questo non è scattato alcun allarme per il Comune di Abbiategrasso, dove la situazione del rogo mortarese è stata tenuta sotto osservazione per tutta la giornata di mercoledì, fino a ieri.

«Al momento non sono arrivate notizie sulla reale pericolosità della situazione, sarà cura dell’amministrazione informare tempestivamente la cittadinanza sulle misure da attivare per la pubblica incolumità qualora si renda necessario» la comunicazione ufficiale. Le autorità non hanno ritenuto necessarie le precauzioni prese in altre città molto più vicine al luogo dell’incendio, come la chiusura delle scuole predisposta a Vigevano e Mortara o l’invito a restare in casa e non raccogliere i prodotti dell’orto. Questo perché non sono arrivate da Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) segnalazioni in merito a pericoli per la salute nel territorio dell’Abbiatense. Dallo stabilimento che si occupa del recupero di rifiuti pericolosi il fumo ha continuato ad alzarsi e salire in quota, come normale durante le operazioni di spegnimento avviate dai Vigili del fuoco. La grande mole di rifiuti di vario tipo è stata spostata con benne e pale meccaniche per tutta la giornata. I vari cumuli, raffreddati e spenti con i getti d’acqua, sono stati poi depositati in un’area sicura del deposito. Per sapere se c’è stata propagazione di diossina in quantità tali da mettere in pericolo le persone si dovrà attendere il risultato delle analisi sui campioni d’aria, previsti entro domenica, come ha comunicato l’Arpa.