Inaugurata la rivoluzione led Risparmio del 78% di energia

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Lungo la stessa via già altre lampade e corpi illuminanti erano stati sostituiti solo poche ore prima, ma serviva un momento da immortalare e dunque va accettata anche la "messa in scena" organizzata per l’occasione: mercoledì è stato, infatti, il sindaco Lorenzo Radice ad accendere virtualmente le luci della prima, nuova lampada led del lavoro di "ricostruzione" dell’impianto di illuminazione pubblica legnanese affidato con un complicato appalto a Enel X. Per dare il via ai lavori, attesi da tempo, ci si è dunque spostati sino a via Machiavelli, nell’area industriale all’estrema periferia della città, perché proprio dalle periferie dovrà partire il lavoro di ammodernamento di un sistema che mostra ormai tutti i segni del tempo. Come noto l’accordo stipulato dal Comune con Enel X ha una durata complessiva di 16 anni e vale circa 12,7 milioni di euro. Gli interventi che porteranno a rinnovare completamente il sistema di illuminazione pubblica prevede, a lavori conclusi (24 mesi la durata stimata) un risparmio pari al 78% di energia fino ad oggi consumata (vale a dire il consumo di oltre mille famiglie) ed eviterà così l’emissione in atmosfera di più di 1.300 tonnellate annue di CO2. "Questo è un momento simbolico – ha detto il primo cittadino dopo la sostituzione e l’accensione della prima lampada – che arriva dopo dieci anni di complesse valutazioni e di lavoro intenso da parte delle amministrazioni e del commissario che si sono succeduti al governo della nostra città. Legnano grazie a questi interventi si metterà al passo con tante altre città italiane e potrà avere quelle caratteristiche fondamentali per garantire sicurezza, qualità della vita e anche miglioramento estetico non solo alle aree industriali, come quella dove ci troviamo ora, ma in tutta la città".

P.G.