Il taglio del nastro Il monumento dell’Atleta celebra la Cinque Mulini

La statua è stata installata sulla rotonda tra il Sempione e via Bellini. L’ha forgiata con 300 chili di bronzo il sanvittorese Nicola Gagliardi.

Il taglio del nastro  Il monumento dell’Atleta  celebra la Cinque Mulini

Il taglio del nastro Il monumento dell’Atleta celebra la Cinque Mulini

di Christian Sormani

Taglio del nastro domenica per il monumento dell’Atleta che celebra la Cinque Mulini. La statua è stata inaugurata sulla rotonda tra il Sempione e via Bellini. Si tratta di un’opera in bronzo altra 2,30 metri che pesa più di 300 chili. A realizzarla, il famoso scultore sanvittorese Nicola Gagliardi. L’Atleta che corre sarà quindi la nuova porta d’ingresso a San Vittore, come ha ricordato il sindaco Daniela Rossi: "Un richiamo di benvenuto anche per omaggiare la Cinque Mulini che ha portato la città nel mondo". La scultura vuole infatti celebrare la sua corsa campestre, il leggendario cross country internazionale della Cinque Mulini, che si corre fin dagli anni ‘30.

"Le forme che costituiscono il monumento sono rappresentative e interpretative della Cinque Mulini dalla corsa campestre all’attività dei mulini, dalle archeologiche funzioni delle macine di pietra alla fluidità dell’acqua del fiume, dall’azione motoria degli atleti ai colori dei campi che dal 1933 sono calpestati dal ritmo dei piedi dei corridori. Il monumento è costituito da due differenti forme cilindriche, disassate fra loro, che ci rimandano alle due pietre delle macine. Esse sostengono l’Atleta che sfiora la superficie, proteso nella propria corsa, come avviene nella realtà. La figura non ha una definizione fisiognomica particolare, volutamente, poiché i partecipanti alla Cinque Mulini provengono da continenti e nazioni differenti".

Ancora il sindaco: "Oggi abbiamo tra noi due esponenti della famiglia Malerba, tra i quali Franco, figlio di quel famoso Giovanni al quale tutto il paese deve tantissimo: è stato lui l’inventore della Cinque Mulini, portata avanti senza sosta dal 1933 dai volontari dell’Us. Come Amministrazione comunale abbiamo deciso di far fare questa scultura, scelta coraggiosa ma un po’ obbligatoria, per tutto quello che la Cinque Mulini rappresenta ma soprattutto quello che ha rappresentato e rappresenta la gente della Cinque Mulini per il nostro paese. Non potevamo chiedere un intervento di questo tipo se non a uno scultore, artista sanvittorese come Gagliardi, che ha accettato la nostra proposta. Dentro quest’opera non c’è solo lo sport ma la storia di San Vittore Olona, ci sono la cultura e tanta umanità della nostra comunità".