Il presidente del Consiglio "Io, un garante"

Il bilancio dei quattro anni alla guida dell’Aula "Dittatore? No, anzi ho dato più spazio alle minoranze"

"Ho sempre cercato di svolgere al meglio il mio ruolo di garanzia, cercando di favorire il dibattito tra le parti, ma soprattutto con l’obiettivo finale che il Consiglio comunale cittadino potesse lavorare al meglio, così da dar seguito al lavoro della struttura comunale". Fabrizio Ispano, presidente del Consiglio comunale cittadino, esponente di Forza Italia, traccia un bilancio di questi primi 4 anni di legislatura dallo scranno più alto a livello istituzionale del ‘parlamentino’ locale. Gestione dittatoriale o di parte del Consiglio comunale? "Il mio obiettivo è cercare di accontentare tutti. Il mio modo di lavorare peraltro, ormai è noto. Cerco di dare un’occhiata all’andamento dei Consigli comunali e con l’altro mi premuro che gli uffici siano pronti con la documentazione adeguata. A quel punto si mettono sul tavolo delle proposte di date che vengono poi discusse nella Conferenza dei Capigruppo. Ovvio, che è inutile perdere del tempo prezioso, soprattutto come nel caso della discussione del Bilancio di Previsione e del DUP che, ultimamente, aveva creato qualche polemica in più. Perché essere pronti e avere deliberato su quel fronte, significa anche poter poi dare corso più velocemente a tutta una serie di azioni per il bene della nostra Città e della nostra Comunità". Osservazione difficilmente confutabile, quella messa sul piatto dall’azzurro presidente del Consiglio di piazza Formenti. "Comprendo che dal Consiglio dei Ministri sia giunto un dilatamento dei tempi, ma se siamo pronti, vorrei capire per quale ragione dovremmo gettare alle ortiche praticamente un mese".

Ispano torna poi sulla questione dei tempi lasciati alle minoranze in questi anni. "A dire il vero, beccandomi anche qualche ‘tirata d’orecchie’ (sorride ndr) dai ‘miei’ talvolta ho aumentato i tempi per agevolare il dibattito. Quindi, non mi pare proprio di essere così antidemocratico. Di sicuro, la gestione di un Consiglio comunale dalla fase ‘Pre Covid’ ossia in presenza a quella attuale da remoto, comporta tutta una serie di difficoltà in più".

Fabrizio Valenti