Il fair play, stile di vita a scuola e nello sport

Bisogna trovare, in ogni momento della gara o della discussione, il giusto equilibrio tra l’agonismo e il rispetto dell’avversario

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Aiutare l’avversario in difficoltà è un modo corretto di porsi in campo come nella vita.

Il fair play è uno stile di vita che ci accompagna nella quotidianità. Fin da bambini se ne sente parlare, ma solo dopo aver vissuto diverse esperienze sportive se ne comprende l’importanza. E’ un dato di fatto che il concetto di Fair Play non si limita a uno stile di comportamento da applicare solo allo sport, lo troviamo in tutte le azioni quotidiane dove prevalgono il rispetto e la gentilezza. Quindi " il gioco leale" aiuta a relazionarsi con il mondo, a far intuire chi siamo e di cosa siamo capaci. Nel fair play anche i piccoli gesti contano, e bisogna essere in grado di accettare successi e fallimenti. Anche all’interno di una classe, in cui un gruppo di persone differenti tra loro con caratteristiche diverse si accettano e rispettano vicendevolmente, il comportamento tipico del Fair Play è alla base del rapporto con i compagni, fondamentale all’inclusione. A scuola il Fair Play si attua in molti modi, al primo posto sta la capacità di aiutare un compagno in difficoltà mettendo le proprie competenze al servizio degli altri. L’amicizia è una delle tante facce del Fair Play. A seguire, la capacità di aprirsi alle opinioni altrui e saper cogliere l’importanza dei diversi punti di vista può condurre ad un corretto confronto. Quando ciò non accade subentra il conflitto che è l’espressione massima del non FairPlay. Purtroppo anche se non se ne parla, come si dovrebbe, le scorrettezze sono più frequenti di quanto si immagini. Il Fair Play nasce principalmente nell’ambito sportivo, senza il quale quest’ultimo perderebbe la sua valenza educativa. E’ importante che chi pratica sport, soprattutto a livello internazionale, per la grande visibilità mediatica, comprenda come il Fair Play sia complementare all’attività agonistica. Spesso accade che i grandi campioni per il raggiungimento del risultato dimenticano che alla base di un buona prestazione c’è sempre il rispetto dell’avversario senza il quale il gioco stesso non è mai possibile. Alcuni tra gli idoli sportivi degli adolescenti non comprendono come il gioco leale possa servire ai loro fans d’esempio in ogni ambito della loro vita futura.

Sono soprattutto i giovani, che vivono prevalentemente in ambienti dove è necessario mantenere atteggiamenti corretti, a non dimenticare mai le regole del “ gioco giusto” e spesso sono loro a dimostrare agli adulti il giusto atteggiamento.Per adottare un atteggiamento di fair play basta ricorrere a semplici gesti: una stretta di mano, un semplice applauso, un lieve inchino. Nonostante il Fair Play sia un concetto applicabile a più contesti, in ogni sport ci sono atti che ne costituiscono una singolarità e spesso non riguardano soltanto gli avversari ma anche gli arbitri e i tifosi.