Legnano, ladro fa l’inventario della refurtiva: il suo 'ufficio' è al grattacielo

Ogni sera dopo le 20 il cortile davanti al grattacielo diventa la base operativa di ladri e scippatori

Ladri al grattacielo di Legnano

Legnano - Oggetti abbandonati dopo un furto foto Roberto Garavaglia.

Legnano (Milano), 25 gennaio 2020 - Il pericolo si annida in pieno centro. E non certo ad orari particolarmente tardi. Basta passare dalle 20 in poi all’interno del cortile del grattacielo, tra le vie Giolitti, Alberto da Giussano e corso Italia, per accorgersi che quello è una sorta di mondo parallelo. Nonostante proprio in questi stabili abbiano sede uffici di avvocati e professionisti di vario genere.

Nel giro di 48 ore si sono verificati due episodi che ben dimostrano quanto la zona sia diventata una sorta di terra di nessuno, eletta di fatto a quartier generale da diversi malviventi. Mercoledì intorno alle 21 una ragazza stava passando da quelle parti quando si è accorta di essere seguita da un uomo, istintivamente ha iniziato a camminare più velocemente sfilandosi la borsa dalla spalla e tenendola stretta in mano. "Subito dopo questo gesto, ho sentito un uomo che urlava qualcosa in una lingua a me incomprensibile al ragazzo che mi stava seguendo, quasi rimproverandolo, e lui si è bloccato" racconta la ragazza.

Un sospetto, una situazione che può essere interpretata in modi diversi da quello di un tentato scippo. Non lascia invece spazio a interpretazioni fantasiose quello che è accaduto giovedì sera intorno alle 20.10, quando un’altra ragazza passando da quelle parti ha visto un malvivente alle prese con una sorta di inventario della refurtiva presumibilmente di una valigia rubata poco prima. Parte del bottino era ancora sparsa nel prato ieri mattina. Entrambi gli episodi sono avvenuti davanti al negozio di prodotti etnici. Una casualità, forse. Ad essere certa è la necessità di controlli da parte delle forze dell’ordine.