Legnano, verso la richiesta di giudizio immediato per il sindaco Fratus e il vice Cozzi

L'orientamento del pm titolare dell'inchiesta è di andare a processo in tempi rapidi: il gip di Busto Arsizio ha cinque giorni di tempo per soddisfare o rigettare la richiesta

Da sinistra: Chiara Lazzarini, Gianbattista Fratus e Maurizio Cozzi

Da sinistra: Chiara Lazzarini, Gianbattista Fratus e Maurizio Cozzi

LEGNANO (Milano), 23 luglio 2019 - Si avvia verso la richiesta di giudizio immediato da parte della pm di Busto Arsizio, Nadia Calcaterra, l'inchiesta "Piazza Pulita" che ha portato alla luce il caso delle tangenti nel Comune di Legnano, governato dalla giunta leghista del sindaco Giambattista Fratus. Entro questa settimana la pm titolare dell'indagine inoltrerà al gip la richiesta, sulla base dell'evidenza delle prove raccolte. Nel frattempo sono andati avanti gli interrogatori, davanti alla stessa pm, di altri nomi emersi nell'indagine, come quello di Paolo Pagani, ex dg della società Amga, la municipalizzata di Legnano per la quale il sindaco Fratus, il vicesindaco Maurizio Cozzi e l'assessore Chiara Lazzarini, si erano attivati al fine di piazzare un dirigente vicino a loro. 

Pagani, che era a piede libero, avrebbe tentato di giustificarsi davanti alle domande della procura. Nel corso dell'inchiesta l'accusa emersa per Fratus era stata di corruzione elettorale, in particolare relativamente alla nomina nel cda di Amga di Martina Guidi, in cambio dell'appoggio al ballottaggio del padre Luciano, candidato alle passate amministrative per la lista Alternativa Popolare. Se la richiesta dovesse essere accolta (la  pronuncia e' prevista entro 5 giorni) per i personaggi principali dell'inchiesta, che oggi si trovano tutti e tre ai domiciliari (dopo la pronuncia del Riesame anche sul vicesindaco Cozzi, che ha tramutato il carcere in detenzione domiciliare nella sua casa di Cerro Maggiore) le misure cautelari potrebbero prolungarsi fino all'inizio del processo.