Albairate, a rischio la gita premio agli studenti meritevoli: Comune e scuola litigano

Il "premio Eccellenza" viene dato ogni anno agli studenti più meritevoli, ma adesso il Comune nicchia sul contributo economico

La scuola media

La scuola media

Albairate (Milano), 9 gennaio 2020 - Il rischio che finisca a torte in faccia, almeno quello non c’è, visto che le preziosissime torte in questione servono – e nessuna potrà quindi essere sprecata – per essere messe in vendita e ricavarne così del denaro; ma quel che è certo è che in forno, assieme al lievito, è montata in questi giorni anche la polemica attorno al “premio Eccellenza“ con cui l’istituto primario Erasmo da Rotterdam da una decina d’anni a questa parte gratifica gli studenti con la media di voti più alta (e il nove in condotta), raggiunta alla fine del primo quadrimestre, regalando loro una gita di due giorni a Roma con visita alla Camera dei Deputati compresa.

Già, perché quest’anno il sindaco di Albairate, Fabio Crivellin, ha nuovamente espresso al dirigente scolastico quelle perplessità che pure l’anno scorso – quando però era solo assessore all’Istruzione e non aveva quindi l’ultima parola – aveva avuto in merito a questo tipo d’iniziativa. L’istituto è infatti andato, come ogni anno, a bussare alle porte del municipio per chiedere un contributo economico, che di solito è nell’ordine delle poche migliaia di euro, ma il primo cittadino ha espresso i suoi distinguo. Un’iniziativa, che pur nel libero arbitrio dell’autonomia scolastica, gratifica gli studenti più meritevoli. E fin qui... Ma perché considerando solo la media di voti del primo quadrimestre? E perché non destinare piuttosto le risorse a progetti di tipo “inclusivo“ più che “esclusivo“, che coinvolgano quindi tutti i ragazzi, anche quelli con una media di voti più bassa, per esempio portando “tutti“ a tearo, o comunque “tutti“ a visitare una sede istituzionale? Sono state queste le domande che Crivellin si è posto nel 2019. E poi ancora oggi.

«Il Ministero definisce con chiarezza cosa siano le eccellenze scolastiche e come si colloca il quadro di benefit e premi“, è il pensiero del primo cittadino. Detto in altri termini, nel caso del “Da Rotterdam“ sono due gli aspetti che sembrano stridere con le regole stabilite dal ministero: la scelta di valutare solo i voti del primo quadrimestre; coinvolgere i ragazzi delle medie, quando di solito questo tipo d’iniziative coinvolgono gli studenti dalle superiori in su. "Noi finanziamo dei progetti che vadano a estendere l’offerta formativa – sottolinea l’assessore all’Istruzione Trezzi –. Qui non c’è chiarezza su come debba intendersi questo premio. Le nostre perplessità sono queste. Nessun problema a finanziare progetti che rientrino nei piani dell’offerta formativa e del diritto allo studio. La domanda è: il premio “Eccellenza“ rientra in questa categoria?".

Il dirigente della scuola, Luciano Giorgi, senza mezzi termini definisce "pretestuose e inesistenti le motivazioni con cui il Comune quest’anno ha scelto di non dare il suo contributo al premio“. Il sindaco ribatte ricordando che nel 2019 il municipio ha destinato alla scuola "785mila euro, fondi che cresceranno ancora quest’anno e il prossimo". Fra un botta e risposta e l’altro le mamme impastano e infornano, pronte a vendere le loro prelibatezze sabato mattina davanti all’ist ituto.