
I blocchi di cemento dei tombini scagliati contro le vetrine per sfondarle, completando l’opera a calci, per poi entrare e scassinare distributori automatici e slot machine e scappare con l’incasso. Almeno sette i colpi messi a segno fra Villa Cortese, Dairago e Arconate, fra marzo e giugno di quest’anno, da un 31enne di Busto Garolfo. Per un bottino di diverse migliaia di euro.
Il giovane, cappuccio nero sulla testa e mascherina sul viso per non farsi riconoscere, visto che le telecamere riprendevano tutte le sue azioni, è stato alla fine individuato e denunciato dai carabinieri grazie a un paziente lavoro d’indagine basato sulle analisi dei tabulati telefonici, delle immagini delle telecamere e di sopralluoghi. Accusato di furto aggravato, l’uomo si trova ora ai domiciliari. Ch.S.