Volley in lutto, morto Flavio Radice: fu patron di Villa Cortese

L'imprenditore della Pietro Carnaghi aveva portato il Gso a vincere la Coppa Italia

Flavio Radice

Flavio Radice

Flavio Radice. Un nome e un cognome sacri per chi ama la pallavolo, ancora di più per Villa Cortese e i suoi tifosi. Che oggi piangono la morte proprio di Flavio Radice, scomparso a 75 anni a Busto Arsizio. Imprenditore della Pietro Carnaghi e patron di Villa Cortese, Radice è stato l’artefice dei sogni di migliaia di tifosi. È stato grazie a lui, al suo impegno, alla sua passione se la Mc-Carnaghi Villa Cortese ha vissuto una cavalcata trionfale lunga dieci anni. Dieci anni in cui Villa Cortese sotto l’egida di Radice ha scalato le classifiche dei campionati italiani di volley femminile arrivando alla serie A1. Il suo Villa Cortese ha vinto due volte la Coppa Italia e sfiorato varie volte lo scudetto. Dopo gara 4 della finale playoff persa di pochi punti contro l’allora Yamamay Busto Arsizio nulla però è stato più lo stesso e proprio lì ha preso il via la parabola discendente del volley cortesino. Ma l’amore sconfinato fra i tifosi biancoblù e il patron Radice non è mai cambiato. D’altro canto, l’imprenditore ha regalato alla pallavolo italiana un sogno inimmaginabile: un paese di seimila abitanti sul tetto d’Italia e noto anche in Europa. Solo un uomo visionario, appassionato, competente, eppure schivo e riservato come Flavio Radice avrebbe potuto farlo. Paola Cardullo, l’indimenticato capitano Sara Anzanello, Tai Aguero, Miriam Sylla, oggi capitano della Nazionale italiana campione d’Europa, Beatrice Parrocchiale, libero campione d’Europa, Aury Cruz, Raffaella Calloni, Caterina Bosetti: sono solo alcune delle stelle che hanno vestito la maglia di Villa Cortese.